«Dal porto di Gioia Tauro passa un pezzo fondamentale per lo sviluppo del Sud. Ho seguito, con riserbo, la crisi di questi giorni e penso sia giusto ridurre gli esuberi. Non mi sembra sia stato chiarito tutto, però: qual è, per esempio, il Piano industriale?». Lo afferma, in una dichiarazione, Michele Emiliano, candidato alla segreteria del Pd. «Altre domande – dice ancora Emiliano – sul porto di Gioia Tauro: quante risorse vogliono investire i gruppi privati e quante lo Stato? Perché il governo da anni non sceglie il manager dell’autorità portuale gioiese? Bisogna fare subito una scelta di livello che assicuri autorevolezza alla governance e un futuro al territorio». «Il nostro partito – conclude il governatore della Puglia – deve essere meridionalista a fatti e non solo a parole. Dobbiamo chiedere al nostro governo di fare di più».
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