Varone: «Portiamo la Calabria ai livelli delle altre Regioni»

Riceviamo e pubblichiamo la replica del direttore generale del dipartimento Lavoro della Regione, Fortunato Varone, in merito all’articolo “La passione del dg per l’informatica”.

Fermo restando che le passioni attengono alla vita privata di ogni persona e rappresentano un valore aggiunto che arricchisce anche la vita lavorativa, la complessità della macchina amministrativa  regionale richiede processi definiti, tempi certi e dati per poter monitorare e controllare le procedure amministrative nonché per poter prendere decisioni adeguate. I soggetti che hanno la responsabilità di dirigere un dipartimento complesso sono preposti anche a far sì che all’interno dell’amministrazione  questi processi e tempi vengano osservati, oltre che definiti.

L’unico metodo per poter fare ciò è avere strumenti che siano in grado di mettere a sistema le diverse variabili.

Per quanto attiene al sistema in riuso di Azienda Calabria lavoro, la Regione Calabria era l’unica regione a non avere un sistema unitario regionale, ma possedeva ben 7 sistemi, uno per provincia, uno per la regione e un altro per Azienda Calabria lavoro. È chiaro che una tale organizzazione non consentiva di avere dati immediatamente fruibili e consolidati, dati, invece, che sono indispensabili per assumere decisioni ponderate per l’attuazione delle politiche settoriali.

Per quanto riguarda i bandi a cui si fa riferimento, preciso che i servizi acquistati hanno consentito di dimezzare i tempi di istruttoria delle istanze pervenute in totale trasparenza e con facilitazioni notevoli per i soggetti che hanno presentato le domande. A riprova di quanto affermo basti confrontare i dati con altri bandi della stessa tipologia.

Sorvolando sulla mia  “passione”, il fattore rilevante nella vicenda de qua e conseguentemente la notizia da attenzionare dovrebbe essere  questa: si sta operando per portare la regione ai livelli delle altre amministrazioni, ottimizzando i mezzi in vista del raggiungimento degli alti obiettivi.

La informo, inoltre, che si sta lavorando: ad un sistema di gestione, monitoraggio e coregionntrollo nel settore delle politiche sociali; ad una piattaforma per il censimento delle strutture socio-assistenziali e questionario per le famiglie; database per il censimento degli ammortizzatori sociali in deroga; database per il monitoraggio e la gestione dei contenziosi dipartimentali; ad un sistema di accreditamento e censimento per gli enti di formazione; alla piattaforma per il censimento del precariato della legge 1; al sistema di rendicontazione dei tirocinanti per garantire i pagamenti puntuali; all’attivazione del modulo di decreti elettronici; per attivare uno studio per l’informatizzazione dei processi al fine di verificare il rispetto dei tempi e della qualità degli atti prodotti; alla piattaforma trasporti per le misure di contrasto alla povertà; alla piattaforma per l’accreditamento e la gestione dei servizi per l’impiego privati; alla piattaforma Selfemployment.

È di tutta evidenza  che via via che, con i tempi richiesti, andranno a regime tutti gli strumenti che le ho elencato, sicuramente si potrà parlare di una macchina amministrativa più veloce, trasparente e orientata alle esigenze dell’utente. Invito, pertanto, il giornalista presso il dipartimento di riferimento per organizzare dei focus su ogni strumento in modo da potersi personalmente rendere conto della situazione reale  e fare valutazioni congrue e opportune.

Non entro nel merito delle valutazioni politiche, in quanto rivesto un ruolo che attiene a campi e profili di ordine tecnico, e l’attività che mi vede impegnato con la mia azione amministrativa è volta a migliorare e rendere efficiente l’apparato burocratico e la macchina amministrativa stessa.

Fortunato Varone

Ringraziamo il dg Fortunato Varone per la lettera che ci ha fatto pervenire. Nella sostanza non smentisce il contenuto del nostro servizio. La sua è una mera enunciazione di buoni propositi e progetti futuri. Verificheremo in futuro se tutto ciò si tradurrà in fatti concreti. (an. ri.)