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Un primo maggio per una Calabria che guardi al futuro

Il Primo maggio di questo anno sarà diverso dagli altri anni. La Cgil in tutte le sue articolazioni rivendica con orgoglio la battaglia referendaria e la vittoria con la legge che ha abrogato i vou…

Pubblicato il: 01/05/2017 – 8:07
Un primo maggio per una Calabria che guardi al futuro

Il Primo maggio di questo anno sarà diverso dagli altri anni. La Cgil in tutte le sue articolazioni rivendica con orgoglio la battaglia referendaria e la vittoria con la legge che ha abrogato i voucher e la norma che penalizzavano i lavoratori degli appalti. Per queste ragioni la Cgil ritiene doveroso guardare ai giovani, ai diritti, e una nuova legge per nuova carta dei diritti universali del lavoro diventa necessaria. Aver ridato dignità al lavoro con una battaglia che ha visto la partecipazione di milioni di lavoratori impegnati a sostenere i quesiti referendari è stato il modo migliore per festeggiare questo Primo Maggio.
Anche in Calabria occorre dare nuovo impulso ad una Regione che fatica a trovare una strada, abbandonata dalle scelte politiche nazionali, che al di la degli annunci, non hanno una proiezione verso il futuro del Mezzogiorno, quasi archiviata da una classe dirigente che negli ultimi 30 anni le ha fatto di tutto, spolpandone l’orgoglio e la dignità, rubandole il futuro.
La Cgil Calabria non vuole rassegnarsi all’idea che tutto è compiuto e perduto,  e farà di tutto per attivare ogni alleanza necessaria con il mondo delle associazioni, della chiesa, della scuola, di tutte quei corpi sani anche esterni al sindacato per  alimentare una nuova stagione di mobilitazione che guardi allo sviluppo ed al lavoro. Nei giorni scorsi il comitato direttivo della Cgil calabrese, dopo la richiesta di costituzione di parte civile nel processo contro la ‘ndrangheta Gotha, ha deciso di presidiare i luoghi della legalità con iniziative specifiche a sostegno del lavoro della magistratura e di avviare una mobilitazione in tutta la Calabria per il lavoro, la tutela della salute, lo sviluppo, la legalità. È giunto il momento di aggregare le numerose vertenze nei territori e procedere ad una mobilitazione generale che faccia diventare quella calabrese una vertenza nazionale. La Cgil in questo Primo Maggio starà tra i lavoratori, tra i cittadini, nelle piazze,  come sempre ha fatto e sempre farà. Buon Primo Maggio.

 

*Segretario generale Cgil Calabria

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