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Se i quartieri di Reggio diventano discariche

Caro direttore, sono uno dei circa 100 contribuenti di Via Maria Ausiliatrice, a Reggio Calabria, lato uscita circonvallazione direzione sud-nord, quella che per meglio intenderci porta al Liceo Sc…

Pubblicato il: 02/05/2017 – 6:22
Se i quartieri di Reggio diventano discariche

Caro direttore, 
sono uno dei circa 100 contribuenti di Via Maria Ausiliatrice, a Reggio Calabria, lato uscita circonvallazione direzione sud-nord, quella che per meglio intenderci porta al Liceo Scientifico “A. Volta”.
Anche ieri sera non sono riuscito a depositare l’umido, la plastica, la carta e l’indifferenziato perché tutti i relativi cassonetti erano stracolmi e tante buste erano state depositate a terra.
È bene chiarire subito che la quasi totalità della spazzatura riversata dentro e fuori i cassonetti non è prodotta dai residenti.
Si tratta di spazzatura e non solo (tante volte abbiamo visto furgoni e cabinati i cui autisti riversano pesantissimi bustoni neri) che viene qui depositata svuotando auto stracolme che vengono volutamente qui portate solo per depositare i rifiuti.  Sono persone sconosciute a tutti i residenti, che sistematicamente creano anche disagio a chi deve entrare o uscire dalla via per tornare a casa o per andar via e che se sollecitati a spostarsi si seccano pure, figuriamoci se si chiedesse loro da dove vengono.
Ormai non se ne può più! Anche stasera ho dovuto lasciare la mia spazzatura in macchina.
Stiamo trasformando la piccola via Maria Ausiliatrice in una discarica “abusiva” autorizzata!
Oltre dieci anni fa, quando la popolazione era molto di più degli attuali residenti, perché molti dei nostri figli ormai sono in altre città per studio o per lavoro o perché hanno fatto famiglia altrove, avevamo a disposizione 2 cassonetti per l’indifferenziato 2 per la plastica ed il vetro ed 1 per l’umido. Bastavano ed avanzavano!!!
Oggi ci sono 6 cassonetti per l’indifferenziata, 3 per la plastica, 3 per la carta, 2 per il vetro ed 1 per l’umido e l’impressione che abbiamo è che aumenteranno! Tutto per consentire ai tanti che da altre parti della città, dall’imbrunire a notte fonda, utilizzano “la discarica” lontana dalla loro casa, magari per non fare la differenziata a casa propria.
La beffa è che se qualcuno il giorno dopo, al mattino, cerca di depositare l’umido nel cassonetto vuoto, gli addetti alla sorveglianza, che in questi giorni stazionano in prossimità dei cassonetti, lo richiamano prontamente e giustamente perché non rispetta l’orario!
Caro Sindaco e caro Assessore, a noi i cassonetti così non servono! Non sono per noi.
Non vogliamo depositare a terra la spazzatura né tantomeno vogliamo che vengano da tutta la città a depositarci i rifiuti sotto casa nostra.
Se non riuscite a risolvere il problema togliete pure i cassonetti.
Ci arrangeremo portando noi la spazzatura a spasso per la città fino a trovare qualche cassonetto vuoto.    

 

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