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Donata Bergamini: «Finalmente vicini alla verità sulla morte di Denis» – VIDEO

COSENZA Inizialmente si era parlato di calcioscommesse, di droga e soprattutto di suicidio. Una versione che la famiglia di Denis Bergamini, il calciatore del Cosenza morto nell’89, non aveva mai a…

Pubblicato il: 04/05/2017 – 9:07
Donata Bergamini: «Finalmente vicini alla verità sulla morte di Denis» – VIDEO

COSENZA Inizialmente si era parlato di calcioscommesse, di droga e soprattutto di suicidio. Una versione che la famiglia di Denis Bergamini, il calciatore del Cosenza morto nell’89, non aveva mai accettato. E dopo quasi 30 anni e due archiviazioni, ecco la svolta: il procuratore di Castrovillari, Eugenio Facciolla, ha chiesto la riapertura del caso e la riesumazione del corpo. «Con le nuove tecniche vogliamo fare chiarezza se sia stato un omicidio oppure no», ha spiegato Facciolla. 
E anche la trasmissione di Rai3 Chi l’ha visto?, nella puntata andata in onda ieri sera, ne ha ripercorso le tappe più importanti. In studio c’è anche la sorella Donata. «Abbiamo affrontato di tutto in questi anni», spiega. Ricordando come durante tutto questo tempo la trasmissione sia stata un punto di riferimento, proprio quando la fiducia nella giustizia era sempre meno. Anche il padre, Domizio, si rivolse alla giornalista Federica Sciarelli con una lettera per non smettere di cercare la verità proprio mentre lo stavano facendo gli altri, tra archiviazioni e presunti depistaggi. 
Si ripropone la storia di Denis, dunque. E soprattutto quella relazione con Isabella Internò, fatta di luci e ombre. Un “lascia e prendi” come viene definita. «La rottura era iniziata già nell’87 e poi si lasciarono definitivamente l’anno successivo – racconta Donata -. Lui non voleva sposarla. Ma avrebbe comunque riconosciuto il figlio che lei aspettava».
E sempre Isabella è il punto centrale su cui ruota l’intera vicenda. Destinataria nei giorni scorsi di un nuovo avviso di garanzia, insieme all’autista del camion che avrebbe investito il calciatore, la sua testimonianza è l’unica che al momento ricostruisce le ultime ore di vita di Denis. Ma anche qui ancora tanti misteri. E come dimostrano anche le intercettazioni che vengono riproposte tra la stessa Internò e il futuro marito. In una è lui a consigliare alla donna di non scendere nei particolari, riferendosi probabilmente al suo rapporto con il calciatore. Mentre in un’altra intercettazione, più esplicita, Isabellla dice: «Eh! Poi ha aspettato là il camion. Ma il corpo era butt… era lanciato e lui…». Parole dette a metà che potrebbero allontanare l’ipotesi di un suicidio e acclarare ben altre verità. «Ci sono sempre state prove evidenti che non si era trattato di un suicidio. Come le scarpe o l’orologio rimasti intatti. Noi non abbiamo mai voluto credere a questa versione. E se il caso è stato riaperto dobbiamo anche ringraziare la tenacia del nostro avvocato», ha sottolineato Donata. Che ha concluso: «Non abbiamo ancora una data certa sulla riesumazione ma siamo finalmente vicini alla verità che abbiamo sempre cercato».

 

Adelia Pantano
redazione@corrierecal.it