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«A Mendicino primarie regolari»

«A distanza di 5 giorni dalla celebrazione delle primarie è giusto fare e soprattutto chiedere chiarezza e onestà al responsabile regionale dei comitati per Orlando Giuseppe Terranova che ha cercat…

Pubblicato il: 06/05/2017 – 10:38
«A Mendicino primarie regolari»

«A distanza di 5 giorni dalla celebrazione delle primarie è giusto fare e soprattutto chiedere chiarezza e onestà al responsabile regionale dei comitati per Orlando Giuseppe Terranova che ha cercato, più volte e senza alcun motivo, a più riprese, di mettere in discussione la regolarità delle primarie del Pd svoltesi a Mendicino. È un atto dovuto nel rispetto della verità innanzitutto e nel rispetto di 642 persone che nella giornata del 30 aprile si sono recate al seggio di contrada Tivolille per scegliere il segretario nazionale del Partito democratico». È quanto afferma in una nota il circolo dem di Mendicino.
«Come dichiarato nella nota di domenica – prosegue il Pd mendicinese -, ribadiamo ancora una volta che solo per mantenere un clima sereno non abbiamo denunciato ciò che è successo nel pomeriggio di venerdì 28 aprile e che, oggi, alla luce del tentativo di mettere in discussione le primarie di Mendicino, abbiamo il dovere di rendere noto a tutti e cioè che il marito della candidata all’assemblea nazionale Francesca Reda della mozione Orlando, quel pomeriggio, si è presentato alla federazione provinciale spacciandosi come presidente del seggio di Mendicino, mentre era già stato formalmente designato quale presidente Maurizio Bruno, del circolo locale. Solo grazie all’intervento del presidente della commissione provinciale di garanzia Alessandro Porco è tutto tornato alla normalità e il maldestro tentativo di “gestire il seggio” è fallito. Quanto alla composizione del seggio, come detto, lo stesso è stato presieduto da Maurizio Bruno, storico dirigente locale del Pd di comprovata serietà. Mentre i due scrutatori, in ossequio alle norme per lo svolgimento delle primarie, sono stati individuati in Franco Gemoli, per la mozione Renzi e Innocenzo Spingola, per la mozione Emiliano. Del tutto condivisibile e per ovvie ragioni di opportunità etica e politica la scelta di evitare che il marito di una candidata all’assemblea nazionale assumesse il ruolo di scrutatore nel seggio! Né tantomeno il coordinamento della mozione Orlando ha pensato di indicare altri nominativi quali possibili scrutatori».
«Quanto invece allo svolgimento delle primarie – prosegue la nota -, è opportuno chiarire ancora una volta che dall’apertura del seggio e fino alla sua chiusura, sia la rappresentante di lista che gli altri volontari della mozione Orlando hanno assistito e anche collaborato ai lavori e gli stessi non hanno mai eccepito, nel corso dell’intera giornata, alcuna irregolarità né al presidente di seggio né ai carabinieri che si trovavano nei pressi del seggio alla sua apertura. Inoltre, anche la commissione nazionale di garanzia per le primarie ha ritenuto valide le operazioni di voto a Mendicino, come era scontato e assolutamente prevedibile.
«Allora chiediamo a Terranova  – conclude la nota del Pd di Mendicino – di smentire una volta per tutte le irregolarità che per giorni ha millantato e lo invitiamo a chiedere scusa ai democratici di Mendicino che, per numeri e partecipazione, hanno dato una lezione di democrazia e una prova di elevata maturità politica».

 

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