«Più di 19.300 treni per un totale di oltre 2 milioni di chilometri percorsi, con un indice di regolarità (corse effettuate rispetto alle programmate) del 99%, una puntualità reale (arrivo entro i 5 minuti dall’orario previsto) al 90%, e soltanto l’ 1% delle corse cancellate e il 4% in ritardo per cause imputabili direttamente a Trenitalia. Il bilancio del primo quadrimestre 2017 si chiude, per Trenitalia Regionale Calabria, con un trend positivo grazie alle performance di marzo (puntualità reale 92%) ed aprile (puntualità reale 92,2%)». Così in una nota Trenitalia annuncia i risultati positivi dei primi quattro mesi del 2017, cui si aggiungono anche quelli «dell’ultima indagine demoscopica sul gradimento del servizio che a fine marzo 2017 vede il 71,12% degli intervistati dichiararsi soddisfatti del viaggio nel suo complesso».
Risultano superiori alla media generale le performance di puntualità reale nelle ore di punta del mattino: nella fascia 6-10 è il 92,8% dei treni ad arrivare puntuale. Sale al 97,1% se si considerano solo le cause dipendenti da Trenitalia e al 95% nella fascia oraria serale (16-20). In particolare, secondo Trenitalia, in Calabria sono migliorate la regolarità e la qualità del servizio che, stando alle ultime rilevazioni chiuse il 31 marzo scorso e condotte da una società demoscopica esterna al Gruppo FS, evidenziano un miglioramento (+2,1% rispetto allo stesso periodo del 2016) del grado di soddisfazione dei clienti espresso sul viaggio nel suo complesso.
«Puntualità e regolarità – si legge ancora nella nota – vedono il trasporto regionale di Trenitalia, sull’intero territorio nazionale, collocarsi sui migliori livelli europei. Comparato con i dati resi pubblici dagli altri operatori, il numero di cancellazioni registrate dalle corse regionali Trenitalia negli ultimi 12 mesi è inferiore a quello di tutti le più importanti compagnie ferroviarie del Regno Unito, di SNCF in Francia e dei belgi di SNCB. A marzo soltanto la Chiltern Railways che opera tra Londra, Birmingham e Oxford ha fatto leggermente meglio, registrando uno 0,6% di cancellazioni a fronte dello 0,8% di Trenitalia. Nel confronto sugli ultimi 12 mesi l’indice di Trenitalia è però migliore di 0,8 punti percentuali (1,1 vs 1,9%)».
Scendendo nei dettagli di alcune specifiche voci, l’indagine segnala, nel confronto con il 2016, un incremento di 4,9 punti percentuali del campione di intervistati che manifesta apprezzamento per la “«ermanenza a bordo treno», oggi sono l’83,3% del totale. La crescita riguarda tutti gli aspetti del viaggio: in particolare la pulizia (+4,9 pp), la puntualità percepita (+4,7 pp), la security (+2,6 pp.).
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