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Ora risposte concrete sul sistema aeroportuale calabrese

Dal Partito democratico lametino e regionale ci saremmo aspettati una discussione di merito sulla prospettiva del sistema aeroportuale calabrese invece di una disputa nominalistica sulla presidenza…

Pubblicato il: 07/05/2017 – 11:54
Ora risposte concrete sul sistema aeroportuale calabrese

Dal Partito democratico lametino e regionale ci saremmo aspettati una discussione di merito sulla prospettiva del sistema aeroportuale calabrese invece di una disputa nominalistica sulla presidenza della Sacal. Ovviamente, la scelta del nuovo presidente della Sacal, solo da ratificare, è di grande livello e qualità e anche per questo, certamente dopo aver fatto gli auguri al prefetto De Felice, ci aspettiamo le risposte che fino ad oggi non abbiamo avuto.
La prima questione che vogliamo ribadire è se il nuovo presidente intenda fornire alle organizzazioni sindacali che ne hanno fatto richiesta il piano industriale con il quale la Sacal ha partecipato e vinto la gara per la concessione trentennale degli scali di Reggio e Crotone. Il precedente presidente non solo si era inspiegabilmente rifiutato di fornirci il piano industriale, tanto da indurci a rivolgerci alla magistratura denunciando una attività antisindacale con udienza fissata per il prossimo 27 giugno, ma aveva perfino sollecitato alcuni dirigenti a secretare tutti gli atti e a non fornire informazioni ad alcun soggetto, compresi i sindacati. Il piano industriale è fondamentale almeno per capire su quali basi e su quali prospettive anche occupazionali è stata affidata l’assegnazione dei due scali e la Filt-CGIL non avendo alcuna notizia in merito è fortemente limitata nello svolgimento del proprio lavoro di difesa dei lavoratori.
La seconda questione che ribadiamo è quella relativa ai bandi di selezione del personale per i due scali attivati nei primi giorni di aprile dopo un verbale di riunione che non vede la firma della Filt-CGIL. Ovviamente quei bandi, firmati dai precedenti manager e passati dal consiglio di amministrazione, sono lesivi degli interessi dei lavoratori perché formulati senza che le loro rappresentanze fossero a conoscenza della loro congruità rispetto al piano industriale o addirittura in qualche modo in contrasto con esso. Abbiamo, per questo, chiesto la revoca dei bandi, inserendo medesima richiesta nella già richiamata denuncia di attività antisindacale. Inoltre, per la prima volta viene completamente abolito il lavoro a tempo indeterminando prevedendo soltanto quello a tempo determinato e a chiamata.
Su quest’ultimo punto sarebbe interessante il parere della Giunta regionale e del presidente Oliverio. Al presidente della giunta regionale rinnoviamo pubblicamente l’invito a convocare una riunione. Cosa che ovviamente faremo, nel momento della ratifica della nomina del nuovo presidente della Sacal, con il prefetto De Felice.

 

*segretario Filt-CGIL Calabria

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