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Catanzaro servizi, "licenziato" il manager che ha risanato i conti

CATANZARO «È un po’ come se un allenatore fosse stato esonerato appena raggiunta la Champions League partendo dalla zona retrocessione». Usa un paragone calcistico, Rocco Mazza, ingegnere e fino a …

Pubblicato il: 08/05/2017 – 13:06
Catanzaro servizi, "licenziato" il manager che ha risanato i conti

CATANZARO «È un po’ come se un allenatore fosse stato esonerato appena raggiunta la Champions League partendo dalla zona retrocessione». Usa un paragone calcistico, Rocco Mazza, ingegnere e fino a qualche giorno fa presidente di Catanzaro Servizi, per riassumere in breve la decisione del sindaco Sergio Abramo e della sua maggioranza di non rinnovare l’incarico al manager nonostante per la prima volta dopo diversi anni, la Catanzaro Servizi fosse riuscita a chiudere un bilancio in attivo, un risultato giunto dopo 18 mesi di amministrazione guidata proprio da Mazza.
Ma la sua conferenza stampa non è stata condita da amarezza, piuttosto è stata l’occasione per stilare un bilancio pubblico dell’attività portata avanti nel tempo, da quell’ottobre 2015 che segnò il suo arrivo alla guida di una municipalizzata spesso considerata più come un bacino elettorale a cui attingere che come un ente utile alla collettività. Catanzaro Servizi, infatti, è la municipalizzata del Comune di Catanzaro a cui sono demandati diversi servizi in città, dalla cura del verde alla gestione di impianti sportivi pubblici: praticamente mai aveva chiuso il bilancio in utile, tanto da essere spesso messa alla gogna come un ente utile solo alle necessità politiche in tempo di elezioni. Mazza, numeri alla mano, ha dimostrato che un’altra amministrazione era possibile, portando il bilancio ad un simbolico attivo di tremila euro: «Avremmo potuto chiudere con un attivo ben più ampio se solo non avessimo previsto un fondo rischi per deterioramento crediti di circa 70mila euro o se avessimo fatto qualche artificio contabile. Ma anche nella redazione del bilancio ho voluto mantenere la stessa impostazione che mi ha portato a questo risultato: avevo il compito di portare la Catanzaro Servizi ad essere una società solida che possa guardare al futuro con fiducia, senza esserne spaventata», ha spiegato l’ex presidente.
Tra le conquiste snocciolate da Mazza, il lavoro svolto per l’apertura del Museo del Rock nel 2016: «Siamo riusciti ad aprire il museo a costo zero per l’amministrazione, facendole risparmiare circa 100mila euro che fino ad allora venivano spesi senza avere il museo». O la piscina comunale: «Anche sulla piscina siamo riusciti a abbattere del 50% i costi fissi per la gestione, riuscendo finalmente a renderla economicamente sostenibile».
Soddisfatto, Mazza, anche per quanto fatto sul canile e sull’oasi canina di San Floro: «In poco tempo siamo riusciti a dare vita ad un canile che non fosse un lager e grazie alla collaborazione con le tante associazioni di volontariato, abbiamo avviato anche le adozioni: nei primi mesi di quest’anno, già 50 cani hanno trovato una casa».
Il rammarico più grande invece è quello sui campi da tennis del quartiere Pontepiccolo, tema sul quale il Comune è stato anche costretto a ritirare un bando per la gestione: «Avevamo presentato nel 2016 un piano per la gestione sostenibile dei campi da tennis. Purtroppo a quel lavoro non è stato dato seguito per motivi che ignoro, con il risultato che ad oggi i campi sono ancora chiusi e non si sa quando potranno riaprire».
Prima di congedarsi, poi, Mazza ha voluto ringraziare i lavoratori e sindacati «per il lavoro svolto insieme e finalizzato a dare certezze contrattuali e un futuro ai lavoratori e all’azienda».
La domanda, allora, sorge spontanea: perché non è stato riconfermato alla guida di Catanzaro Servizi? La risposta non arriva dalle parole di Mazza, ma la si trova in quello che non dice. È una scelta politica. Legittima, certo, ma solo ed esclusivamente politica, che arriva proprio a pochi giorni dalla conferma che quello che era stato il maggiore sponsor di Mazza in consiglio comunale, Eugenio Riccio, sarà candidato con la coalizione a supporto di Enzo Ciconte dopo che nel 2012 era stato eletto nella lista costruita proprio dal sindaco Sergio Abramo.
A conferma che la decisione sia stata politica, il nuovo presidente del Cda di Catanzaro Servizi, il commercialista Massimo Feroleto, ha ricevuto un mandato di appena tre mesi. Il cda, invece, sarà formato per i prossimi tre anni da Marco Correggia, Adriano Lucia e Luca Spadafora.

Alessandro Tarantino
a.tarantino@corrierecal.it

 
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