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Cittadella, auto della Protezione civile “scivola” e rimbalza sull’inferriata

CATANZARO «Una fila di mezzi bianchi, quelli della Protezione Civile, parcheggiati in un posto assolutamente inappropriato: una parte del curatissimo giardino della Cittadella. Non si sa chi abbia…

Pubblicato il: 08/05/2017 – 9:24
Cittadella, auto della Protezione civile “scivola” e rimbalza sull’inferriata

CATANZARO «Una fila di mezzi bianchi, quelli della Protezione Civile, parcheggiati in un posto assolutamente inappropriato: una parte del curatissimo giardino della Cittadella. Non si sa chi abbia autorizzato il posteggio». La premessa della Cisal serve a raccontare un “incidente” capitato alla Cittadella nel fine settimana. Quelle vetture, per il sindacato, «oltre a rappresentare uno sconcio agli occhi di chiunque si rechi nell’importante edificio pubblico, avrebbero pure potuto mietere delle vittime. Una circostanza drammatica, che solo per una serie di fortuite coincidenze non si è verificata». Veniamo ai fatti: «Una grossa jeep Campagnola, infatti, presumibilmente a causa del forte vento, spirato nel weekend su Catanzaro, e di un concomitante guasto meccanico al freno a mano, è per così dire “scivolata” lungo l’area verde che separa il palazzone della Regione dalla strada su cui transitano d’abitudine decine di veicoli e di pedoni, in particolare dipendenti regionali. Una corsa  arrestatasi solo sull’inferriata posta sull’altra parte della carreggiata con un rinculo così violento da far addirittura tornare indietro la Campagnola fino al margine del prato lungo cui era scesa e da strapparle via la targa, rimasta vicino alla ringhiera». Per la Cisal si tratta di «una cosa incredibile e inaccettabile, accaduta nella notte tra sabato e domenica quando la circolazione su quel tratto era pressoché nulla. In caso contrario non osiamo pensare alle conseguenze di questo incidente che, di fatto,  avrebbe potuto causare una tragedia».
«Ma non importa – scrive ancora il sindacato – perché è evidente e noto come al dg della Protezione Civile Carlo Tansi sia permesso tutto, anche far lasciare in sosta quelle vetture nei pressi delle aiuole quando invece potrebbero essere parcheggiate all’ex Comalca in cui la Protezione Civile mantiene ancora degli spazi o in luoghi più idonei della stessa Cittadella».
«Nessuno tuttavia – dichiara la Cisal – si permette di contraddire Tansi. Un atteggiamento in qualche maniera legittimato anche dalla parte politica che dovrebbe vigilare e limitare il potere sconfinato di questo dirigente. Ma niente. Nessuno, lo ribadiamo, neppure a livello apicale si sogna di muovere un dito». Ma c’è un altro aspetto da considerare, secondo la Cisal, «non drammatico tuttavia affatto marginale. Ci riferiamo alle spese sostenute per la cura dei giardini della Cittadella, peraltro affidata al personale di Calabria Verde, che vengono deturpati da mezzi di tale portata e peso. Vetture che calpestano i prati, deteriorandoli. Ma nessuno ha alcunché da obiettare».

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