COSENZA Era il giorno di Franco Pino, ma il collegio giudicante, d’accordo con il pm Pierpaolo Bruni, ha scelto di acquisire un verbale del pentito risalente al 1995. Pino doveva essere sentito dai giudici del Tribunale di Cosenza come testimone nel processo “Acheruntia”, il procedimento che si sta svolgendo a Cosenza per gli indagati per i quali la Dda di Catanzaro aveva disposto il giudizio immediato. Sul banco degli imputati ci sono l’ex consigliere comunale di Acri, Angelo Gencarelli, Giampaolo Ferraro e Giuseppe Perri, ritenuto dagli inquirenti il reggente della cosca sul territorio acrese.
Acheruntia è l’inchiesta della Procura antimafia che nel luglio del 2015 ha provocato un terremoto politico ad Acri. Tra le persone coinvolte anche l’ex assessore regionale all’Agricoltura Michele Trematerra.
Il collegio del Tribunale di Cosenza (presidente Enrico Di Dedda), martedì pomeriggio, doveva ascoltare anche gli imputati Michele Trematerra e Maiorano. Ma entrambi si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. La difesa di Gencarelli (gli avvocati Antonio Quintieri e Matteo Cristiano) ha chiesto la revoca dei domiciliari per Gencarelli. Il pubblico ministero si è opposto e il collegio si è riservato la decisione al prossimo 13 giugno quando saranno ascoltati tutti i testi della difesa. Il processo potrebbe concludersi prima della pausa estiva.
Mirella Molinaro
m.molinaro@corrierecal.it
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