Dal gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle a Montecitorio riceviamo e pubblichiamo:
Ribadiamo che il Movimento 5 Stelle non è in grado di prevedere il futuro e quindi che un suo candidato possa subire una misura cautelare. Le candidature sono sottoposte a un metodo e al vaglio del garante e le carte presentate dal candidato non hanno fatto evincere alcun sospetto. Precisiamo inoltre che la procedura suggerita nell’articolo – ovvero di fare ricorso alla certificazione delle iscrizioni nel registro delle notizie di reato – non è percorribile per via dei tempi necessari a soddisfare tale richiesta da parte degli uffici giudiziari. Infine non risponde in alcun modo a verità sostenere che la “Casaleggio associati” ponga “bollini” di certificazione alle liste del MoVimento 5 Stelle, anche perché la Casaleggio Associati non svolge nessuna attività per il MoVimento 5 Stelle, tanto meno quella di certificazione delle liste.
***
Nessuno chiede al Movimento Cinque Stelle capacità divinatorie, ma di certo sarebbe più che opportuno dimostrare di saper scegliere i propri candidati. E l’intransigenza non dovrebbe essere a senso unico. Per la cronaca, il certificato ex 335 codice penale non richiede tempi nè maggiori, nè minori di quelli necessari per ottenere il casellario giudiziale o il certificato carichi pendenti. Basta che il diretto interessato compili un modellino (in alcune città lo può fare anche on line) e abbia la pazienza di attendere una settimana- dieci giorni.
Orientarsi nel labirinto societario a 5stelle non è agevole, ma se è vero quanto scritto sul blog di Grillo – cioè che «la Casaleggio è titolare del trattamento dei dati» – come quanto sostenuto in una memoria difensiva presentata dai legali del noto comico – cioè che «il blog (…) è gestito dalla Casaleggio Associati srl» – appare plausibile supporre che effettivamente sia la srl a gestire il blog. E se è il blog “certificare” le liste, non stiamo parlando sempre della Casaleggio associati? (a. c.)
x
x