Il nuovo corso della Sacal – VIDEO

LAMEZIA TERME «Trasparenza, rigore, impegno e passione», sono questi i capisaldi sui quali si fonderà il lavoro del nuovo presidente della Sacal, Arturo De Felice. Il neoeletto consiglio di amministrazione della società che gestisce l’aeroporto di Lamezia Terme si è presentato oggi pubblicamente, al termini di una riunione nel corso della quale è stato a lungo ascoltato anche il consiglio dei revisori dei conti. Dopo lo scandalo dell’inchiesta Eumenidi che ha travolto l’ex cda della Sacal e portato a misure cautelari per vertici della società (solo nei giorni scorsi è stata annullata l’ordinanza del gip nei confronti dell’ex dg Pierluigi Mancuso), lo scalo di Lamezia Terme deve ora risalire la china. Dunque l’ex prefetto di Caserta (ed ex questore di Catanzaro) De Felice, il cui nome è stato proposto dal governatore della Calabria Mario Oliverio, è stato nominato presidente. Nel corso della prossima assemblea De Felice proporrà Adele Caruso, figlia dell’imprenditore Renato Caruso, quale vicepresidente. Il consigliere Manlio Guadagnuolo, rappresentante del Comune di Lamezia Terme, è il nuovo amministratore unico della Sacal Ground Handilg Spa, società partecipata al 100% da Sacal nata nel 2016 a seguito della cessione del ramo di azienda del servizio di handling che comprende le operazioni di carico, scarico, controllo tecnico, pulizia e rifornimento dei velivoli e dell’assistenza a terra dei passeggeri. Per quanto riguarda la nomina del nuovo direttore generale, il consiglio di amministrazione si è riservato di decidere. Nel cda siedono, inoltre, Renato Caruso, socio privato che detiene il 23% delle quote, e Marziale Battaglia in rappresentanza della provincia di Catanzaro. Il consiglio ha inoltre ritenuto di confermare la fiducia al comandante Lanza per quanto riguarda l’incarico ah hoc che gli era stato assegnato di revisore dei conti. Confermato anche l’incarico allo studio legale Ripa di Meana che continuerà ad assistere il nuovo consiglio di amministrazione.

ACCELERARE ACQUISIZIONE AEROPORTI REGGIO E CROTONE «In questa nuova fase c’è anche un’altra nota importante – ha detto De Felice – quella di accelerare al massimo l’acquisizione degli aeroporti di Reggio Calabria e Crotone che come sapete la Sacal ha avuto in affidamento essendo risultata vincitrice della gara dell’Enac». Questo punto avrà un posto prioritario nel lavoro del nuovo cda. Il comandante Lanza è stato incaricato di proseguire negli adempimenti che gli erano già stati affidati per quanto riguarda la parte tecnica della acquisizione dei due aeroporti. Acquisizione che comprende l’eventuale necessità di personale ma anche l’acquisizione delle attrezzature che facevano parte della due società in fallimento che gestivano gli scali calabresi.

BASTA PALLE AL PIEDE «Quando si accetta un incarico del genere vi sono diverse componenti alla base – ha proseguito il nuovo presidente Sacal –, una è la componente affettiva, l’altra è la strada istituzionale. Una società come la Sacal ha bisogno di nuovi aggettivi che la qualifichino ulteriormente: trasparenza, rigore, impegno e passione. Se ci sono queste quattro componenti io ritengo che sicuramente ci rivedremo spesso per notizie positive». L’obbiettivo del nuovo presidente è che la Sacal «sia florida che funzioni e che dia occupazione, contemperando le esigenze societarie». «Noi dobbiamo amministrare una società, partecipata pubblica, però dobbiamo garantire il bene della società», ha continuato De Felice.
«Certo – ha detto – più voli ci sono, più compagnie aderiscono alle nostre richieste di decollo e atterraggio, di charteraggio e di carico sugli aeroporti, più noi potremmo garantire occupazione. Ma è altrettanto chiaro che non continueremo a trascinare delle situazioni che invece sono solo delle palle al piede dal punto di vista societario».

INCONTRARE IL PERSONALE Il primo atto che si propone di guidare Arturo De Felice sarà quello di incontrare il personale dell’aeroporto. Tra i dipendenti nei giorni scorsi si era, infatti, registrata parecchia preoccupazione per quanto riguarda i contratti, l’adeguamento delle ore di lavoro e la stabilizzazione degli stagionali, alcuni dei quali attendono di diventare effettivi da oltre 10 anni.

Alessia Truzzolillo
a.truzzolillo@corrierecal.it