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Gara "cancellata", le aziende chiedono 3 milioni di danni alla Regione

CATANZARO I pasticci hanno sempre conseguenze. Quello dei sette milioni di euro volatilizzati nelle nebbie della Cittadella regionale per l’azione “Business Ideas” rischia di costare caro alla Regi…

Pubblicato il: 14/05/2017 – 11:03
Gara "cancellata", le aziende chiedono 3 milioni di danni alla Regione

CATANZARO I pasticci hanno sempre conseguenze. Quello dei sette milioni di euro volatilizzati nelle nebbie della Cittadella regionale per l’azione “Business Ideas” rischia di costare caro alla Regione, perché «il raggruppamento di imprese composto da Isim – Assindustria Servizi srl Catanzaro – Luiss – Eurosystem s.r.l. – Sinapsys s.r.l-  Lacosa s.r.l –  Anap Calabria –  Cis Consulenza, Innovazione e Sviluppo s.r.l – Sfc Sistemi Formativi Confindustria s.c.p.a. –  Intesa Sanpaolo Formazione s.c.p.a ha citato in giudizio l’amministrazione chiedendo oltre tre milioni di euro di danni». Lo dice la consigliere regionale del Gruppo misto Wanda Ferro che parla di «vicenda a dir poco surreale, dal momento che la fonte del danno sarebbe stata individuata in una  delibera della giunta regionale che avrebbe definanziato il “Progetto speciale business ideas”, destinato agli studenti di età compresa tra 16 e 28 anni residenti in Calabria, dopo che era già stato stipulato il contratto».
Della storia il Corriere della Calabria si era occupato nel giugno 2016. Ferro definisce «raccapriccianti» i particolari «se si prendono in considerazione le date: il 22 giugno 2015 è stata effettuata l’aggiudicazione, il 4 novembre è stato stipulato il contratto ed il 1 dicembre, meno di un mese dopo la stipula del contratto, la giunta regionale ha deliberato di definanziare il progetto». Lo ha fatto con la delibera numero 503, pubblicata sul Burc dopo circa tre mesi dalla sua adozione, «con la quale – spiega Ferro – la giunta regionale ha rimodulato il piano dei fondi Pac ed ha autorizzato il dipartimento Bilancio a ridurre il capitolo di spesa relativo all’azione “business ideas” e iscrivere le somme sul Fondo Unico Pac». 
«Al di là dei tecnicismi – prosegue la consigliera – e a prescindere dalle ragioni che hanno indotto la giunta regionale a rimodulare i fondi Pac, sembra evidente come, per via di un contratto già stipulato, la Regione avesse già assunto impegni giuridicamente vincolanti che, evidentemente, non hanno formato oggetto di alcuna valutazione sulle possibili conseguenze e che ora saranno valutate dal Tribunale nell’ambito di un giudizio che rischia di vedere la Regione soccombente per qualche milione di euro».
«Un altro esempio – chiude l’esponente di Forza Italia – di cattiva amministrazione delle risorse pubbliche e della scarsa considerazione che la giunta Oliverio dedica ai progetti di formazione destinati ai giovani calabresi che, ancora una volta, sono costretti a subire le conseguenze negativa di una burocrazia poco attenta e di una politica che sembra disinteressarsi dei problemi della nostra terra». 


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