Ultimo aggiornamento alle 22:10
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

Talarico: «Sul Centro protesi Inail Barbanti è disinformato»

LAMEZIA TERME Francesco Talarico, ex presidente del consiglio regionale e segretario dell’Udc calabrese, intervenendo sulla questione del Centro protesi Inail lametino, replica alle accuse del depu…

Pubblicato il: 14/05/2017 – 10:21
Talarico: «Sul Centro protesi Inail Barbanti è disinformato»

LAMEZIA TERME Francesco Talarico, ex presidente del consiglio regionale e segretario dell’Udc calabrese, intervenendo sulla questione del Centro protesi Inail lametino, replica alle accuse del deputato pd Sebastiano Barbanti: «La cattiva informazione urlata alla stampa va tanto di moda tra i populisti di oggi, ma forse Barbanti ha dimenticato di non appartenere più al Movimento cinque stelle e di essere in quota al Partito democratico, lo stesso partito di Oliverio e Scura, ossia di coloro che oggi gestiscono la sanità calabrese determinandone ogni decisione. Prima di uscire sulla stampa avrebbe fatto bene ad informarsi Barbati, per non sottovalutare i positivi risultati ottenuti all’avvio del progetto Inail durante il nostro mandato. Non sa, ed è corretto ricordarlo, che, nonostante la fase di blocco delle assunzioni e il Piano di rientro della sanità calabrese, il 29 gennaio 2014 veniva sottoscritto il protocollo d’intesa tra l’Inail, la Regione Calabria e l’Asp di Catanzaro per l’attivazione del centro di protesica, riabilitazione e ricerca all’interno della Fondazione Terina». 
«Su tale patto, che fornirò in copia a Barbanti qualora volesse approfondire l’argomento – dice Talarico –, sottoscritto dal presidente dell’Inail, Massimo De Felice, e dal direttore generale dell’Inail, Giuseppe Lucibello, l’Inail si impegnava a completare le strutture protesiche e la degenza clinica, l’Asp a fornire parte del personale, mentre la Regione accreditava 40 posti letto e 500mila euro per l’acquisto di attrezzature e arredi. Che fine hanno fatto oggi i 500milla euro inseriti nel bilancio regionale e i 40 posti letto previsti nell’atto aziendale? Successivamente alla sottoscrizione del protocollo attuativo tra Asp e Inail per l’avvio della procedura, niente più, tutto bloccato».
«La chiusura anticipata della legislatura – continua Talarico – non consentiva di concludere quanto iniziato e successivamente non veniva proseguito l’iter che avrebbe condotto all’apertura di un Centro di eccellenza a Lamezia. Amara la realtà politica lamentina, carente di rappresentatività istituzionale a ogni livello. Amara la consapevolezza della possibilità che l’Inail ci ripensi, spostando altrove il progetto innovativo del Centro protesi. Tanta amarezza e instabilità continueranno a regnare a Lamezia e in Calabria fino a quando, come ha fatto Barbati per le sue 15 righe di popolarità, si punterà il dito contro chi ha proceduto, senza sapere e senza valutare la bontà dell’operato. Penso con fermezza che nelle grandi opere, quale il Centro protesi lametino, non esista appartenenza a destra o a sinistra, ma esista soltanto una continuità progettuale per garantire la realizzazione di un polo d’eccellenza, simbolo di sviluppo per la Calabria e i Paesi del Mediterraneo».

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x