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Delitto Rodrigues, rito ordinario per il presunto assassino

COSENZA Sarà giudicato con il rito ordinario Sergio Carrozzino, il 44enne accusato di aver ucciso Silvana Rodrigues, 33enne strangolata e bruciata nei pressi del cimitero di Belvedere Marittimo il …

Pubblicato il: 15/05/2017 – 10:37
Delitto Rodrigues, rito ordinario per il presunto assassino

COSENZA Sarà giudicato con il rito ordinario Sergio Carrozzino, il 44enne accusato di aver ucciso Silvana Rodrigues, 33enne strangolata e bruciata nei pressi del cimitero di Belvedere Marittimo il 12 dicembre del 2015. 
Lunedì mattina, nell’aula della Corte di Assise  di Cosenza, ha preso il via il processo a carico di Carrozzino. Il 27 maggio di un anno fa Carrozzino (che ha già scontato 15 anni di carcere per un altro omicidio) venne  arrestato dai carabinieri di Scalea. A incastrare il 44enne sarebbero state le immagini di una telecamera a circuito chiuso che avrebbero ripreso l’uomo mentre si trovava nei pressi della vettura della vittima, una Fiat Punto di colore verde, e che si sarebbe poi poggiato al finestrino dell’auto parcheggiata nel supermercato dove la donna si era recata per fare la spesa. 
Inoltre per confermare questa ricostruzione era stata fondamentale la collaborazione di un testimone che ha visto un uomo appoggiato al finestrino della vettura della donna, affermando che si trattava di Carrozzino. 
Gli inquirenti hanno cercato di approfondire i rapporti tra i due e accertare se tra Carrozzino e la donna ci fosse un appuntamento, considerato che lei era già stata al supermercato con il marito per ritornarci subito dopo perché – disse al coniuge – aveva dimenticato di comprare le calze. Ecco perché gli investigatori hanno passato al setaccio i tabulati telefonici della vittima e del presunto assassino. L’uomo sorvegliato speciale con obbligo di dimora, era stato scarcerato nell’aprile del 2015 dopo aver espiato una condanna definitiva a 15 anni di reclusione per l’omicidio del fratello del cognato della donna assassinata. A Carrozzino la Procura contesta i reati di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere. Perché dopo l’assassinio della donna, avvenuto all’esterno della sua macchina, il presunto omicida avrebbe trascinato il cadavere della 33enne all’interno dell’abitacolo per poi appiccare fuoco. 
Le fiamme avrebbero completamente avvolto il corpo rendendolo irriconoscibile. Il difensore di Carrozzino, l’avvocato Giuseppe Bello già in sede di udienza preliminare aveva fatto richiesta di rito abbreviato condizionato a una perizia sul cellulare di Carrozzino. Ma il gup aveva rigettato la richiesta della difesa e la richiesta di modifica del capo di imputazione. Il legale ha rinnovato la richiesta di abbreviato condizionato alla visione dei tabulati telefonici ai giudici di Cosenza. Ma la Corte (presieduta dal giudice Giovanni Garofalo, a latere Manuela Gallo) dopo una breve camera di consiglio ha rigettato la richiesta. Carrozzino è accusato di omicidio commesso per futili motivi con l’aggravante dell’efferatezza e di occultamento di cadavere.  
Accusa (rappresentata dal pm di Paola Teresa Valeria Grieco) e difesa hanno depositato le loro liste testi e le prove documentali. L’avvocato Marina Pasqua, che rappresenta le parti civili assieme al collega Luigi Malomo, si è riservata la produzione documentale. Il processo è stato aggiornato al prossimo 29 maggio 
Il Comune di Belvedere si è costituito parte civile con l’avvocato Egidio Rogati. 

 

 

 

Mirella Molinaro
m.molinaro@corrierecal.it

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