COSENZA False licenze per i pullman. Emessa la sentenza di primo grado a seguito dell’inchiesta che travolse il Comune di Panettieri, nel Cosentino. Secondo l’accusa, infatti, sarebbero stati commessi degli illeciti per il noleggio di autobus con conducente, per l’immatricolazione e la messa in circolazione di mezzi vecchi che non avrebbero avuto i requisiti di sicurezza previsti dalla legge. Le indagini iniziarono nel 2011: la polizia stradale di Cosenza infatti scoprì che numerose società di noleggio avevano la sede proprio nel paese del Savuto. Un’anomalia che fece scattare, come detto, gli accertamenti investigativi.
Il giudice del Tribunale di Cosenza Claudia Pingitore ha condannato Vitala Gentile a 6 mesi di reclusione, Antonino Pappalardo e Nicolò Altavilla a 5 mesi di reclusione, Pietro Giorgianni a 8 mesi di reclusione, Alfio Giusa a 7 mesi e 15 giornidi reclusione, Massimo Indorato, Antonio Di Pace, Antonino Liuzzo Sparadritto, Vincenzo Barresi, Antonio Chiappetta, Roberto Carchedi, Vincenzo Curcio, Niccolò Parrinello, Annamaria Chiavello, Antonio Manca, Francesco Martino, Sebastiano Paolo Brancato, Rosaria Grillo, Giuseppe Crescente, Giuseppe Ivan Caruso, Antonino Di Stefano ed Enrico Currenti a 3 mesi di reclusione; Giuseppe Federico, Tiziano Andreoli, Sebastiano Finocchiaro, Carmelo Madonia, Salvatore Politi, Caterina Spadaro, Gaetano Russo, Antonio Emmanuele Costantino Rapotez, Paolo Galato, Angela Landro, Salvatore Valastro, Antonio Simili, Ida Leto, Massimo Lucenti, Concetta Maria Rita Carfì, Salvatrice Franchino, Giorgio La Terra, Nunzio Volpe, Salvatore Ippolito e Giuseppe Romano a 3 mesi e 15 giorni di reclusione; Giuseppe La Rosa, Carmelo Pennise, Antonino Puleo, Michele Maialino, Antonio Cosma Storniolo e Rosa Giuffrè a 4 mesi di reclusione; Giuseppe Ferrara, Sebastiano Corso, Antonio Tripodi e Giovanni Greco a 4 mesi e 15 giorni di reclusione.
Pena sospesa per tutti gli imputati ad eccezione di Antonio Emmanuele Costantino Rapotez, Vincenzo Curcio, Alfio Giusa, Gaetano Russo, Rosa Giuffrè e Nunzio Volpe. Sono stati prescritti 25 capi d’imputazione. È stata dichiarata anche la falsità delle licenze, per le quali è stata disposta la confisca.
IL SINDACO PATTEGGIÒ LA PENA Il sindaco e altri amministratori del Comune avevano patteggiato la pena. Venne condannato a 1 anno e sei mesi di carcere Salvatore Parrotta, il sindaco di Panettieri accusato di presunti illeciti nel rilascio di licenze di noleggio autobus che ha coinvolto l’amministrazione da lui guidata nel piccolo centro del Cosentino. Oltre a lui, che aveva fatto richiesta di patteggiamento, hanno patteggiato la pena a otto mesi di carcere anche Pasquale Bilotta, dipendente del Comune addetto al rilascio delle licenze autobus; il comandante dei vigili urbani di Panettieri, Pietro Paolo Torchia; il geometra del Comune, Mario Mancuso, e il responsabile di una cooperativa del settore autotrasporti, Alessandro Talarico. Tutti accusati di associazione a delinquere. E il titolare di una ditta, Alessi, accusato solo di falso. Due mesi di reclusione per due imputati che avevano scelto il rito abbreviato.
Secondo l’accusa, rappresentata dai pm Giuseppe Cozzolino e Giuseppe Cava, gli amministratori e i funzionari del Comune di Panettieri si sarebbero associati allo scopo di commettere reati di falso in autorizzazioni amministrative, rilasciando licenze di noleggio autobus con conducente senza che ne sussistessero i requisiti previsti dalla legge. Le imprese interessate all’operazione sono dislocate su tutto il territorio nazionale.
mi. mo.
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