A valle della audizione presso la IV Consiglio Regionale del 28 febbraio u.s. è stato istituito un tavolo tecnico costituito da funzionari della Regione Calabria e da rappresentanti dei professionisti con l’obiettivo di affrontare e risolvere le criticità contenute nella nuova piattaforma Sismi.Ca.
Durante gli incontri del predetto tavolo tecnico sono stati forniti dai rappresentanti degli Ordini professionali una serie di proposte, sia di carattere urgente che di tipo strutturale e normativo per intervenire sulle criticità riscontrate.
Una delle prime misure condivise emerse è stata quella di dare avvio, da subito, ad un periodo transitorio, fino al 31 Dicembre 2017 in modalità semplificata per i professionisti con caricamento di dati nel sistema in forma sensibilmente ridotta. Oltre agli interventi semplici e di rapida attuazione sono state poi approfondite alcune misure attuabili con tempi un po’ più lunghi fino a considerare alcune proposte di modifica strutturale della piattaforma non escludendo interventi di natura regolamentare e normativo.
A distanza di diversi mesi ormai dai primi incontri si evidenzia, però, che nessuna delle proposte di modifica discusse e condivise (il che evidenzia in maniera plastica che le criticità del sistema Sismi.Ca denunciate dai professionisti non erano esagerate e/o inventate) in sede di tavolo tecnico sono state introdotte.
Tale situazione, peraltro, non è più sopportabile atteso che i ritardi e le difficoltà per committenti, professionisti e imprese aumentano a dismisura evidenziando drammaticamente ancora una volta una sottovalutazione da parte della Regione della problematica che ribadiamo per come segue.
È stato frettolosamente abbandonato il vecchio sistema Sierc senza adeguatamente testare il nuovo Sismi.ca che è stato collaudato senza la preventiva sperimentazione sul campo con i professionisti.
Non è stato dato alle case produttrici dei programmi in necessario per adeguare i propri software per consentire l’inserimento (spesso discutibili) rispondenti ai nuovi standard.
Inoltre, i professionisti della Provincia di Crotone hanno l’oggettiva difficoltà di non avere uffici regionali di riferimento nella nostra Provincia dovendo, per ogni difficoltà riscontrata, recarsi presso gli uffici di Catanzaro.
Insomma per come più volte rappresentato un sistema nato per implementare aspetti quali: sicurezza sismica, trasparenza dei procedimenti amministrativi, semplificazione delle procedure, dematerializzazione delle pratiche cartacee; invece, crea complicazione, eccesso di burocrazia, comportando un blocco dei procedimenti in corso con danni incalcolabili all’economia, disagi ai professionisti
Come Ordini professionali ci siamo impegnati, con spirito collaborativo, per tentare di dare un contributo alla risoluzione delle problematiche, ma dobbiamo constatare con enorme amarezza che tali tentativi sono stati vani. Tutto ciò premesso e considerato, quindi, si chiede una Audizione urgente della IV Commissione regionale sul tema della funzionalità della piattaforma Sismi.Ca, al fine di valutare tutte le iniziative da mettere in campo per intervenire in tempi certi sul risoluzione delle disfunzioni argomentate.
In mancanza di assunzione di responsabilità a riguardo, ci vedremo costretti, nostro malgrado, a intraprendere tutte le iniziative e le forme di protesta che il caso di specie richiede.
*presidente Ordine Ingegneri della Provincia di Crotone
**presidente Ordine Architetti della Provincia di Crotone
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