CATANZARO «I dati sulla depurazione sono impietosi e confermano che il trend negativo degli ultimi dieci anni non ha subito alcuna inversione di tendenza nel triennio di governo del centrosinistra». Lo affermano Jole Santelli e Roberto Occhiuto, rispettivamente coordinatore regionale e deputato di Forza Italia. «Siamo stati in doveroso silenzio – dicono Santelli e Occhiuto – nel primo anno, pur sperando che la giunta capisse che questa era la vera priorità per la Calabria. Se avessero utilizzato il metodo concertativo con i comuni, prevedendo sanzioni e commissariamenti per quelli inadempienti, oggi avremmo un mare pulito. Nemmeno dinanzi alle nostre richieste di incontro con la delegazione parlamentare è governativa, formulate questo inverno, la giunta ha inteso rispondere. Il danno provocato all’economia turistica calabrese può essere devastante e questo andrà a indebolire un tessuto economico che è il più povero d’Europa». «Ci chiediamo se Renzi sia a conoscenza – concludono Santelli e Occhiuto – dei disastri che il governo regionale Pd sta combinando in Calabria e anche delle conseguenze politiche che lui e il suo partito pagheranno sin dalle prossime consultazioni».
BRUNO BOSSIO: POLEMICA PRETESTUOSA «La polemica odierna dei deputati cosentini di Forza Italia nei confronti della Regione è tanto pretestuosa quanto infondata. Proprio sulla depurazione sarebbe il caso di fare un “focus verità” sulla drammatica condizione del sistema depurativo calabrese ereditato da Oliverio». Lo sostiene, in una dichiarazione, la deputata del Pd Enza Bruno Bossio. «Negli anni precedenti all’insediamento del presidente Oliverio – aggiunge – è stato sprecato un miliardo di euro senza che si realizzasse alcuna opera e senza che venissero assicurate adeguate attività di manutenzione ordinaria e straordinaria. Ad Oliverio è stato consegnato un sistema che invece di depurare era esso stesso fonte di degrado e di inquinamento. Appena insediatosi ha dovuto fare i conti con l’Europa, che aveva gia’ sancito pesanti infrazioni. Alcune infrazioni erano in corso ed altre già pervenute a sentenza. Ad Oliverio non è rimasto altro che rimboccarsi le maniche e senza clamore, con rigore, programmare il riordino del sistema e procurarsi così finanziamenti necessari. Ha innanzitutto provveduto ad ottimizzare, attraverso interventi ordinari e straordinari alcuni nodi nevralgici del sistema. Infatti, già lo scorso anno la condizione del mare calabrese è sensibilmente migliorata. I colleghi Santelli ed Occhiuto sanno bene che con le casse vuote ed un sistema di impianti depurativi di cui grande parte è stata abbandonata all’incuria totale, nessuno avrebbe potuto far miracoli. Oliverio, invece, ci ha messo la faccia e non solo ha riattivato fondi censurati dall’Anac e fermi dal 2012, ma ha destinato per la depurazione ben 160 milioni di euro nel Patto per la Calabria». «Insomma – conclude Enza Bruno Bossio – invece di rifugiarsi nella propaganda sulla situazione disastrosa che ha trovato, pur senza possedere alcuna bacchetta magica, Oliverio in questa prima fase di legislatura non solo ha dovuto fronteggiare i danni provocati dalle passate esperienze amministrative, ma ha con i fatti cominciato a costruire una nuova realtà».
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