Provincia Cosenza, è un alfaniano il vice di Iacucci

COSENZA Alla fine il dado è quasi tratto. Franco Iacucci è pronto a rendere nota (per martedì è stata convocata una conferenza stampa) la nuova squadra che lo affiancherà nel corso del suo mandato alla Provincia di Cosenza. La lunga gestazione è il segnale di quanto laborioso sia stato trovare la quadratura del cerchio. Innanzitutto, il dato politico: Area Popolare vince il derby con il Psi per la vicepresidenza. Il ruolo di numero due di piazza XV Marzo andrà a Mario Bartucci, medico rendese e gentiliano di ferro. Regge, insomma, l’accordo politico stipulato nei mesi scorsi tra Iacucci e il sottosegretario alfaniano Tonino Gentile.
Nella squadra del presidente – gli assessori provinciali non esistono più da quando è entrata in vigore la legge Delrio, al loro posto ci sono invece i consiglieri “delegati” – dovrebbero entrare almeno tre rappresentanti del Pd: Ferdinando Nociti, espressione dell’area guidata da Adamo e Oliverio, Francesco Gervasi, esponente franceschiniano vicino a Mimmo Bevacqua, e Felice D’Alessandro, ritenuto vicino ai renziani ortodossi. Possibili colpi di scena potrebbero segnare queste ultime ore che separano il presidente dalla conferenza stampa convocata per ufficializzare tutto. Già, perché all’interno del Pd vengono segnalati diverse fibrillazioni.
In ogni caso, ci sarà spazio anche per i partiti della larga maggioranza che in Consiglio sostiene il presidente dem. L’Idm di Orlandino Greco sarà rappresentata da Gianfranco Ramundo, sindaco di Fuscaldo. Qualche delega dovrebbe toccare ai rappresentanti del Partito socialista e a quelli del movimento “Il Coraggio di Cambiare” (guidato dal consigliere regionale Giuseppe Graziano). Potrebbe addirittura esserci spazio anche per la componente guidata dall’ex forzista Luca Morrone. 
Insomma, Iacucci in queste ore sta limando i dettagli. L’obiettivo è quello di arrivare a varare una compagine capace di includere le diverse sensibilità che convivono all’interno della maggioranza. Un lavoro col bilancino per non lasciare sul campo scontenti. Ma i mugugni non mancano. Come quelli espressi dall’ex presidente della Provincia Graziano Di Natale. Che a più di uno avrebbe confidato di non essere soddisfatto per il trattamento che il partito gli ha riservato dopo la riconferma in consiglio provinciale. 

an. ri.