LAMEZIA TERME L’indagine che lo coinvolge non gli consentirebbe di portare avanti «una proficua attività consiliare», così Giuseppe Paladino, indagato dalla Dda di Catanzaro nell’ambito dell’inchiesta “Crisalide” per avere chiesto appoggio elettorale alla cosca “Cerra-Torcasio-Gualtieri”, ha depositato le sue dimissioni «irrevocabili» dalla carica di consigliere comunale di Lamezia Terme.
«Ho rassegnato le mie dimissioni – scrive Paladino, che era anche vicepresidente del consiglio comunale, in una nota – innanzitutto per il rispetto che devo e che porto alla istituzione che ho rappresentato sin ad oggi, orgoglioso ed onorato di aver ricoperto detta carica per quasi due anni e non da ultimo per potermi difendere nella maniera migliore possibile. Dimostrerò la mia assoluta estraneità a tutti gli addebiti che mi vengono mossi e l’assoluta correttezza ed onestà del mio operato. Confido nell’operato della magistratura, certo che verrà chiarita e dimostrata – conclude l’ex consigliere comunale – la mia più totale estraneità a quanto mi viene contestato».
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