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Case popolari, a Catanzaro «dati allarmanti»

CATANZARO «La crisi economica ha reso ancora più evidente il disagio abitativo, con un grave incremento di sfratti per morosità e pignoramenti immobiliari. La situazione è ancora più grave e insost…

Pubblicato il: 25/05/2017 – 10:34
Case popolari, a Catanzaro «dati allarmanti»

CATANZARO «La crisi economica ha reso ancora più evidente il disagio abitativo, con un grave incremento di sfratti per morosità e pignoramenti immobiliari. La situazione è ancora più grave e insostenibile a Catanzaro, in quanto le amministrazioni preposte alla gestione dell’edilizia residenziale pubblica  – con l’Aterp proprietaria del 90-95 per cento del patrimonio immobiliare e con il Comune del 5-10 per cento –  non sono in grado di soddisfare le richieste dei cittadini bisognosi, regolarmente inseriti nelle graduatorie per avere una assegnazione definitiva di un alloggio di edilizia residenziale pubblica, nella graduatoria parcheggio per avere una sistemazione provvisoria o nella graduatoria della mobilità per avere un cambio alloggio. Senza contare coloro che si presentano quotidianamente per sopravvenute situazioni di grave disagio abitativo». È quanto afferma in una nota la consigliera regionale Wanda Ferro (Gruppo misto), che aggiunge: «Nello specifico, a fronte di 164 alloggi di proprietà comunale, quelli di proprietà Aterp sono 2450, di cui oltre 500 occupati senza titolo, inagibili, distrutti o comunque inutilizzabili. I dati relativi alle graduatorie assegnazione alloggi sono allarmanti: la graduatoria definitiva assegnazione alloggi Bando 2004 è ferma con 576 nuclei familiari in attesa, da integrare con le 376 nuove domande del bando 2010 in istruttoria; la graduatoria definitiva assegnazione alloggi parcheggio per emergenza abitativa è ferma con 250 nuclei familiari in attesa; sono circa 1400 i nuclei familiari che hanno presentato istanza per il contributo economico ad integrazione del canone di locazione sia con fondi comunali che con fondi regionali». «La semplice lettura dei dati riferiti a Catanzaro –  considerato che negli altri comuni le abitazioni di edilizia residenziale pubblica sono di norma di proprietà delle Aterp –  tradisce l’approccio superficiale a certe problematiche di estremo impatto sociale – prosegue Ferro – e la scarsa considerazione della realtà calabrese da parte della giunta Oliverio. La Regione Calabria, sotto frenesia elettorale, ha dato alla luce un bando per oltre 65 milioni di euro, attualmente in preinformazione, di vitale importanza per ovviare alle situazioni di difficoltà delle persone più svantaggiate. Tale bando non considera però nella terza azione relativa all’ “adeguamento infrastrutturale per il miglioramento dell’abitare a favore di persone con disabilità”, che i potenziali alloggi da ristrutturare sono tutti di proprietà dell’Aterp Calabria. Con tale omissione quindi la Regione esclude l’Aterp, e dunque tutti i disabili che vivono in quegli alloggi popolari loro assegnati». «Il tutto – è la conclusione – con evidenti ricadute negative anche sotto il profilo della discriminazioni di categorie disagiate e protette per legge. D’altronde la scarsa considerazione dell’Aterp Calabria è oramai una costante della giunta Oliverio, visto che ad oltre un anno dalla sua costituzione ancora non viene approvata la dotazione organica di oltre 200 dipendenti in perenne attesa».

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