REGGIO CALABRIA Partiranno domani i lavori di bonifica dell’area demaniale dell’ex polveriera al rione Modena di Reggio Calabria. Un vecchio fortino umbertino, utilizzato fino agli anni ’60 come deposito di armi e munizioni. Un’area ancora di proprietà demaniale diventata una grande discarica a cielo aperto. Questa mattina il sindaco, Giuseppe Falcomatà, il prefetto, Michele di Bari, ed i massimi rappresentanti dell’Arma dei carabinieri, della Polizia di Stato e della Guardia di finanza hanno effettuato un sopralluogo nella zona, da anni definita ‘la terra dei fuochi’ di Reggio, per gli incendi di rifiuti che avvengono giornalmente nell’area. Una parte dell’ex polveriera è occupata da case minime, umide e fatiscenti dove vivono alcune famiglie di etnia Rom. «Un luogo diventato negli anni simbolo di degrado e di abbandono, pur essendo un’area demaniale all’interno della città – ha detto il prefetto Michele di Bari – Da domani inizieranno i lavori di bonifica dell’area. Si tratta di un’area importante, che è nel centro della città e dove abbiamo avuto tantissime difficoltà. La tenacia sinergica tra Prefettura, Comune, Autorità giudiziaria e forze di polizia ha consentito di avere la disponibilità immediata dell’Esercito in questo delicato intervento. È un risultato importante, a mio parere, sotto il profilo ambientale e sanitario, per i tanti residenti del quartiere». Per il sindaco Giuseppe Falcomatà «è una vittoria della ‘squadra Stato’. Grazie alla sinergia con Prefettura, Procura della Repubblica, Demanio, Esercito e forze dell’ordine viene messa in sicurezza tutta la zona, eliminando discariche e sversamenti e bloccando tutti i varchi di accesso. Questo ci consentirà di avviare uno straordinario processo di riqualificazione e di rigenerazione urbana: l’area diventerà un grande ‘parco urbano’ grazie al finanziamento di 2 milioni di euro presente nei Patti per il Sud. Da discarica a polmone verde. Si comincia».
x
x