LAMEZIA TERME Una villa dal valore di 300 mila euro è stata sequestrata dai finanziari del gruppo di Lamezia Terme, a Domenico Giampà, alias “buccacciello”, al servizio dell’omonima cosca di ‘ndrangheta anche nelle vesti di killer. Il provvedimento è stato emesso dal giudice Giuseppe Valea del tribunale di Catanzaro su richiesta del procuratore capo Nicola Gratteri e del sostituto Elio Romano della Dda. Il provvedimento è stato emesso in seguito a una informativa del Nucleo Mobile delle Fiamme gialle.
Le indagini hanno messo in luce la pericolosità sociale del soggetto, la sua appartenenza a una agguerrita organizzazione ‘ndranghetistica e la sua dedizione al compimento di gravi reati, dei cui proventi aveva vissuto abitualmente e in modo agito per decenni. Proventi illeciti che gli hanno permesso di costruire una villa dal valore di oltre 300mila euro, valore del tutto sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati dall’indagato. L’abitazione, anche se intestata a un congiunto era nella disponibilità di Domenico Giampà.
La confisca si è basata su indagini di polizia economico-finanziaria, svolte dalla Guardia di finanza, e tese ad aggredire ed acquisire i patrimoni illeciti accumulati dagli appartenenti alla criminalità organizzata.
Il provvedimento di giovedì rientra nel più vasto piano di contrasto alla criminalità organizzata predisposto dal procuratore Gratteri e conferito al comando provinciale della Guardia di finanza di Catanzaro. Lo scopo è quello di accertare i vari e gravi reati commessi dagli appartenenti alla criminalità organizzata e privare gli autori di ogni bene acquisito attraversi l’attività criminale. (aletru)
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