CROTONE «Il nostro allenatore Nicola andrà in bici a Torino? Io andrò a piedi al Santuario qui a una ventina di chilometri, il fisico mi permette questo». Intervistato da Radio Sportiva, il presidente del Crotone Gianni Vrenna esprime tutta la propria gioia per la salvezza della sua squadra. «Una mano ce l’ha data l’Empoli, bisogna essere onesti – ammette Vrenna -: forse pensavano di essere già salvi, non so cosa gli sia successo. Noi sapevamo di doverci provare fino alla fine, siamo riusciti a fare questa impresa che secondo me è più una favola: è impensabile girare a 9 punti all’andata e salvarsi, non so se si ripeterà mai più in serie A una cosa del genere».
«Se abbiamo fatto qualcosa di particolare che ha portato alla svolta? – continua – È stato fatto un discorso alla squadra, gli ho chiesto di giocare, divertirsi e provarci». Ora quale sarà il futuro di Nicola? «Il mister ha contratto con rinnovo automatico in caso di salvezza – risponde Vrenna -: ora ci prendiamo due giorni di relax e vedremo poi quale e’ la sua volontà».
Secondo il presidente del Crotone, questa salvezza è stata più bella della promozione in serie A dell’anno scorso. «Il campionato scorso ci ha visto protagonisti dall’inizio – spiega – e forse ci aveva preparati all’idea del successo, stavolta all’ultima di campionato con il destino che non dipendeva solo da noi la gioia è stata diversa. Se ho sentito qualcuno a Palermo? Non credo si debbano fare ringraziamenti particolari, ma si è onorato questo sport: le cose stanno cambiando, in meglio, e nessuno regala niente. Onore al calcio, onore al Palermo».
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