REGGIO CALABRIA Beni per oltre mezzo milione di euro sono stati sequestrati dai carabinieri del comando provinciale di Reggio. Il provvedimento, emesso dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria, ha interessato beni riconducibili a quattro persone ritenute appartenenti alla cosca Serraino di Reggio. Si tratta di Francesco Sgro’, 51 anni, Giovanni Siclari, 29 anni, Nicola Pitasi, 38 anni e Maurizio Cortese, 37 anni, tutti residenti a Reggio Calabria e ritenute affiliate al clan reggino.
I quattro alcuni dei quali detenuti sono finiti nell’inchiesta “Epilogo” condotta dal reparto operativo del comando carabinieri di Reggio e condannati in appello per associazione di tipo mafioso e altri reati rispettivamente. Il provvedimento, scaturito da specifiche e articolate indagini patrimoniali svolte dalla 4^ sezione misure di prevenzione patrimoniali del nucleo investigativo dei carabinieri e riguarda unità immobiliari, conti correnti, carte di credito e prodotti finanziari per un valore complessivo di 582mila euro circa, di cui 260mila a carico di Francesco Sgrò, 200mila a carico di Maurizio Cortese, 80mila a carico di Giovanni Siclari e 42mila a carico del Nicola Pitasi. I beni sequestrati sono stati affidati all’amministratore giudiziario nominato dal Tribunale Sezione Misure di Prevenzione di Reggio Calabria.
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