REGGIO CALABRIA Nei comuni di Bagnara Calabra, Bovalino e Campo Calabro, «i singoli candidati hanno condizioni di candidabilità ed eleggibilità ma quasi tutti sono collegati con soggetti che hanno “controindicazioni”, o direttamente o indirettamente». Lo ha detto il prefetto di Reggio Calabria, Michele Di Bari, in audizione davanti alla Commissione parlamentare Antimafia, in vista delle prossime elezioni amministrative di giugno.
«Alcuni candidati consiglieri comunali – come io certificherò con una nota riservata alla commissione – hanno molte “controindicazioni” che ho la vaga impressione che daranno molto lavoro alle prefetture», ha sottolineato Di Bari. Il prefetto ha evidenziato che una serie di comuni che andranno al voto il prossimo 11 giugno sono sottoposti «ad un monitoraggio rafforzato sia della campagna elettorale che dei candidati».
In particolare, a Bagnara Calabra, sciolto per la prima volta nel 2015, «è continua la presenza delle cosche»; si eleggeranno 16 consiglieri comunali e sono state presentate 4 liste.
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