MILETO Questa sera, giovani e meno giovani di Mileto si sono dati appuntamento in piazza per ricordare con una fiaccolata Francesco Prestia Lamberti, ucciso da un amico e coetaneo, A.P. di 15 anni, che qualche ora dopo si è costituito, confessando il delitto. Secondo le prime indiscrezioni, alla base del barbaro omicidio ci sarebbe una ragazzina contesa. Circostanze tutte da chiarire secondo i magistrati, come rimane al vaglio della procura di Vibo la posizione del diciannovenne D.E., che ieri sera si è presentato ai carabinieri per rendere spontanee dichiarazioni. Sarebbe stato lui, lunedì sera, ad accompagnare la vittima all’appuntamento con il suo assassino. Nei suoi confronti, non è stato adottato alcun provvedimento, ma i magistrati vogliono capire se fosse a conoscenza dei piani omicidi del quindicenne. Le indagini continuano sotto stretto riserbo e ancora gli inquirenti non hanno fornito alcuna versione ufficiale dell’accaduto. Troppi ancora i punti di domanda sulla dinamica e persino sul luogo dell’omicidio. Alcune risposte potrebbero arrivare dall’autopsia, eseguita oggi pomeriggio dal medico legale Katiuscia Bisogni nell’obitorio dell’ospedale Jazzolino di Vibo Valentia. Dell’esame poco o nulla filtra, ma secondo indiscrezioni, Francesco Prestia-Lamberti sarebbe stato colpito da due proiettili, uno alla nuca e uno all’addome, sparati da distanza non ravvicinata. I funerali del giovane si svolgeranno domani alle 16 nella Cattedrale di Mileto. Il sindaco, Domenico Antonio Crupi, nella giornata delle esequie, ha proclamato il lutto cittadino disponendo l’esposizione delle bandiere a mezz’asta negli uffici pubblici e la chiusura degli esercizi commerciali dalle 16 alle 18.
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