CATANZARO «Avevamo intuito da subito che la gestione di Fincalabra, durante la passata legislatura di centrodestra, era finalizzata esclusivamente alla cura irresponsabile di interessi personali e di parte». È quanto sostiene in una nota il gruppo del Pd in consiglio regionale. «Oggi la Procura di Catanzaro (che ringraziamo per la preziosa opera di verità che conduce in Calabria con coraggio e dedizione) – proseguono i consiglieri regionali del – ci aiuta a capire che fine hanno fatto milioni e milioni di euro che dovevano essere messi a servizio della crescita delle imprese calabresi e, invece, sono stati sperperati sull’altare di oscure trame di potere. È bene riportare alla memoria collettiva che il presidente Mario Oliverio, appena insediato, tra i suoi primi atti ha estromesso Luca Mannarino dalla presidenza dell’ente in house, oggi indagato per peculato, con l’accusa di aver illecitamente sperperato 47 milioni di euro in finanza creativa e ad alto rischio per le casse pubbliche della Regione, denunciando investimenti azzardati e gestioni oscure».
Per il gruppo del Pd a Palazzo Campanella, «l’opera di bonifica e di ripristino della legalità, che abbiamo messo in campo, inizia a portare primi e preziosi frutti. La Calabria ha bisogno di verità e risultati concreti e su questo cammino non smetteremo mai di sentirci impegnati e di sostenere le forze dell’ordine e la magistratura per il duro lavoro sul campo svolto ogni giorno nei nostri territori. Anche con azioni e provvedimenti che, come in questo caso e non solo, anticipano e facilitano l’azione della magistratura».
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