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HORROR SHOW | Il culo del segretario

di Pietro Bellantoni 26 maggioERNESTO MAGORNO(Segretario regionale del Pd) «Ringraziamo il governo e il ministro alle Infrastrutture Graziano Delrio che, dopo la riforma, ha inteso indicare l’attua…

Pubblicato il: 03/06/2017 – 6:00
HORROR SHOW | Il culo del segretario

di Pietro Bellantoni

26 maggio
ERNESTO MAGORNO
(Segretario regionale del Pd)

«Ringraziamo il governo e il ministro alle Infrastrutture Graziano Delrio che, dopo la riforma, ha inteso indicare l’attuale assessore regionale e professore dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria [Francesco Russo] per la presidenza dell’Autorità portuale. Un professionista calabrese potrà d’ora in avanti occuparsi di una delle infrastrutture strategiche per la Calabria…». Russo è catanese

27 maggio
PIETRO AIELLO
(Senatore) 

La scelta di appoggiare Abramo alle amministrative di Catanzaro: «La storia si ripete. Forse qualcuno (Ciconte?, ndr) era convinto di poter utilizzare strategie assurde per costringerci all’isolamento e far venire meno la dignità che da sempre ha caratterizzato il nostro movimento, non comprendendo che non siamo avvezzi al becero mercimonio. Solo chi è stupido non cambia idea e oggi [rivolto ad Abramo] ti ritrovi al fianco chi è stato schietto e non chi alla fine ti ha tradito». 

27 maggio
MASSIMO RIPEPI
(Consigliere comunale di Reggio)

Il trasferimento dell’Agenzia dei beni confiscati? «Un ulteriore furto eseguito sotto gli occhi ignavi della deputazione reggina, ancora una volta non pervenuta». E il sindaco? «Non muove un dito».  

28 maggio
ROBERTO OCCHIUTO
(Deputato)

«Chiedo scusa alla giunta regionale della Calabria per avere detto che in oltre 30 mesi non è riuscita a concretizzare nemmeno un bando. Devo avere preso un abbaglio. Certamente lo stesso che ha preso l’Eurostat che certifica in appena 9 milioni la spesa reale effettuata in agricoltura sui fondi 2014-2020. Un abbaglio condiviso da Coldiretti che ha organizzato per l’8 giugno una giornata di mobilitazione contro un governo regionale che spopola le nostre terre e le desertifica. Un’allucinazione condivisa dall’Istat che registra al 58% la disoccupazione giovanile, la prima  assoluta in Europa (…) Per carità di patria non parliamo della sanità e di ciò che sta accadendo da oltre due anni. Il bilancio, fallimentare e desolante, di questo miniPcus lo certificano i corpi intermedi, le associazioni, gli stessi sindacati».

28 maggio
PINO SCARPELLI
(Segretario regionale Rifondazione comunista)

Dopo i fermi per il G7: «Dopo quanto è successo ieri a Villa San Giovanni si delinea sempre più la strategia fascista messa in atto dal governo contro diritti costituzionalmente garantiti, che pertanto dovrebbero essere ormai cristallizzati (…) Il nuovo decreto Minniti-Orlando, nuovo solo anagraficamente ma che ricalca forme di repressione vecchie di decenni e risalenti al periodo più oscuro del nostro Paese, è l’ennesimo e forse il peggiore attacco degli ultimi anni alle nostre libertà democratiche, tanto più biasimabile perché partorito da un governo che si ostina a definirsi di centrosinistra ma che noi non esitiamo a bollare come fascista».

28 maggio
MIMMO LUCANO
(Sindaco di Riace) 

Su Fb: «La Sorical, l’ente regionale che gestisce gli acquedotti calabresi, ha ridotto la disponibilità al Comune di Riace per un debito pregresso che facciamo fatica ad estinguere (…) forse la Sorical è poco indulgente con il Comune di Riace che, a partire dal 2017, ha intrapreso un percorso di autosufficienza e di gestione diretta del servizio idrico integrato». 

29 maggio
LUIGI FEDELE
(Ex assessore regionale) 

Auguri amari: «Grazie a tutte le amiche e amici che oggi si sono ricordati di me augurandomi buon compleanno. Grazie a chi non si è ricordato. Grazie anche a chi non ha avuto il coraggio di farmi gli auguri!». 

29 maggio
GIANNI VRENNA
(Presidente Crotone calcio)

I “festeggiamenti” dopo la salvezza: «Il nostro allenatore Nicola andrà in bici a Torino? Io andrò a piedi al Santuario qui a una ventina di chilometri, il fisico mi permette questo». 

30 maggio
FRANCESCA MENICHINO
(Candidata sindaco di Amantea)

Il dissesto «certifica il fallimento non di un Comune inteso come comunità, ma di una classe politica che non è solo l’ultima giunta, ma tutte le giunte perlomeno degli ultimi 20 anni. Pochi amanteani, direi i peggiori che alternandosi e combinandosi in vario modo tra maggioranza e opposizione, hanno occupato la casa comunale, disegnando un’architettura in cui non c’era più spazio per i cittadini, ma solo per i politici, quei politici che hanno creduto di essere potenti e che gli andasse sempre bene (…) E in effetti gli è andata bene… qualcuno si è arricchito, qualcuno si è costruito case e pizzerie». 

30 maggio
BIANCA LAURA GRANATO
(Candidata sindaco di Catanzaro)

«È inquietante che Arturo Bova, presidente della commissione regionale Antindrangheta, sia stato socio in affari di un boss». Lo afferma in una nota Bianca Laura Granato, candidata del Movimento 5stelle quale sindaco di Catanzaro. Bova è molto influente a Catanzaro. È noto il suo appoggio elettorale al candidato sindaco Nicola Fiorita, come risulta da diversi elementi, molto chiari. Il fatto pone dunque un grosso problema di affidabilità etica e politica, che in ogni tornata elettorale calabrese pare passare in secondo piano con le conseguenze che sono oggi sotto gli occhi di tutti in quanto a malgoverno del territorio». 

31 maggio
NICOLA FIORITA
(Candidato sindaco di Catanzaro)

(Da La Gazzetta del Sud) «La Granato vuole coprire la sua totale inconsistenza politica. Cerca visibilità gettando fango su Cambiavento. Il M5S prenda atto che non ha il monopolio della legalità. Esistono altre forze che fanno della trasparenza, della discontinuità la loro ragion d’essere. A Catanzaro questa forza è Cambiavento, se ne facessero una ragione». 

31 maggio
DON GIORGIO COSTANTINO
(Parroco del Divin Soccorso a Reggio Calabria)

(Dal Tg3 Calabria) «Quei ragazzi, che ho sempre cercato di aiutare, mi hanno colpito in testa con quelle stesse scarpe che gli abbiamo regalato noi».

31 maggio
MICHELE DI BARI
(Prefetto di Reggio Calabria)

Nei comuni di Bagnara Calabra, Bovalino e Campo Calabro, «i singoli candidati hanno condizioni di candidabilità ed eleggibilità ma quasi tutti sono collegati con soggetti che hanno “controindicazioni”, o direttamente o indirettamente».

31 maggio
GIUSEPPE FALCOMATÀ
(Sindaco di Reggio Calabria)

Su Twitter: «Buon lavoro alla squadra di @matteorenzi in particolare modo all’amica e compagna Marcianò! Benvenuta nella famiglia del @pdnetwork Angela!». Dai, non ridete: è davvero felice di farsi dettare la linea politica dalla sua assessora.  

31 maggio
VINCENZO CICONTE
(Candidato sindaco di Catanzaro)

In seguito alla diffusione del video che ritrae un suo candidato in compagnia di due presunti boss: «Sono distante anni luce da vicende del genere, perché il mio impegno politico è stato sempre improntato alla trasparenza, alla rettitudine e al pieno rispetto della legge. Non vogliamo alcun voto proveniente da ambienti criminali, il nostro impegno è finalizzato a che non ci siano ombre e opacità alcune nell’amministrazione che guiderò con il voto pulito e onesto dei cittadini catanzaresi».  

31 maggio
SERGIO COSTANZO
(Candidato al consiglio comunale di Catanzaro)

«Lo stesso Ciconte, forse troppo in fretta estromesso dalla giunta Oliverio in assenza totale di un giudizio definitivo, dovrebbe evitare e non alimentare i processi sommari. Io mi assumo le responsabilità delle scelte che ho fatto nel comporre la lista. Ai candidati, g
ente perbene, la responsabilità di condurre una campagna elettorale limpida, a nessuno però, con tutto il rispetto dovuto è consentito dare patenti di legalità. Non è consentito per altri a chi al suo interno, come il Pd, ha spesso dovuto affrontare questioni ben più spinose di quelle che oggi toccano Fabio Celia, per altro già segretario cittadino del Partito democratico». 

31 maggio
FRANCESCO BEVILACQUA
(Ex senatore)

Su Fb: «Il presidente della giunta regionale, che per la gran parte dei vibonesi rimane un illustre sconosciuto, tra i primi provvedimenti adottati all’atto del suo insediamento ha nominato direttore generale dell’Asl di Vibo una signora crotonese che, tra le cose realizzate, può orgogliosamente rivendicare la chiusura del centro trasfusionale. Cosa aspettiamo a ribellarci. Vibo svegliati». 

1 giugno
MASSIMO CANALE
(Ex candidato alla primarie del Pd calabrese) 

«Strana sorte la nostra, osservando i nostri avversari abbiamo auspicato per anni un partito con una guida forte, finendo con l’azzerare via via la democrazia interna; ora rimpiangiamo i tempi di quella “democratica inconcludenza” in cui, perlomeno, si discuteva di più e si leccava di meno il culo del segretario».

1 giugno
MARIO OLIVERIO
(Governatore della Calabria)

«Da oltre un anno si sta utilizzando il bando 2016 per il sostegno alle iniziative teatrali con il chiaro obiettivo di sollevare polveroni e gettare ombre sulla nostra azione di governo. Si tratta di una campagna costruita sul nulla (…) Le pressioni, o peggio le intimidazioni, che in modo subdolo, anche utilizzando la disinformazione e/o la informazione distorta, si tenta di mettere in atto non hanno condizionato né condizioneranno la nostra condotta improntata alla trasparenza, alla tutela e al rispetto del bene comune». A furia di ripeterlo ci crederemo

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