Mentre sul governo Gentiloni si addensano le nubi del voto anticipato in autunno, in settimana potrebbe arrivare in Consiglio dei ministri quello che potrebbe essere l’ultimo decreto legge della diciassettesima legislatura. Si tratta, secondo quanto riporta Il Sole 24ore, di un provvedimento d’urgenza relativo ad interventi destinati al Sud a cui starebbero lavorando i tecnici dei Ministeri (Sviluppo economico e Mezzogiorno) guidati da Carlo Calenda e Claudio de Vincenti. Nel decreto potrebbero trovare posto alcune norme che non sono state inserite nella manovra correttiva, e in particolare per il Sud il provvedimento chiave riguarderebbe l’istituzione delle Zes (Zone economiche speciali).
Si tratta, com’è noto, di una evoluzione delle cosiddette zone franche in ambito doganale che hanno l’obiettivo di attrarre gli investitori attraverso vantaggi fiscali e semplificazioni normative. Le Regioni ammissibili per le Zes sarebbero Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia. Era stato lo stesso ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno De Vincenti, di recente, a indicare Gioia Tauro come la prima possibile candidata a diventare Zes. Ma in lista di attesa ci sarebbero altre zone, come le aree retroportuali di Napoli e Salerno, Bagnoli, Taranto e Matera.
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