LAMEZIA TERME «Questa mattina, presso gli uffici direzionali di Sacal spa, il presidente del Consiglio di amministrazione, Arturo De Felice, ha incontrato il sindaco di Crotone, Ugo Pugliese, e l’assessore comunale al Bilancio, Benedetto Proto, per fare il punto sulla situazione dell’aeroporto di Crotone». È quanto comunica, in una nota, la Sacal. «Nel corso della riunione – si legge ancora nella nota – si sono condivise strategie e azioni da intraprendere al fine di dare massimo impulso alla riapertura dello scalo pitagorico, attraverso un lavoro sinergico, unitamente agli uffici della presidenza della giunta regionale. Si è convenuto, in particolare, sulla necessità di individuare uno o più vettori che diano affidabilità e continuità di servizio al fine di garantire, al più presto, una piena operatività al Sant’Anna. Nella circostanza – conclude – il sindaco ha ringraziato per la disponibilità dimostrata dal presidente De Felice, e ha manifestato il suo apprezzamento per l’estrema chiarezza con cui il presidente si è confrontato sulle note questioni».
GRECO: «STRUTTURA STRATEGICA PER LA CALABRIA» «Gli scali aeroportuali di Reggio Calabria, Lametia Terme e Crotone sono di vitale importanza per i territori che essi servono e, come messo in risalto anche dal ministro Delrio nella sua ultima visita in Calabria, c’è l’urgenza di riattivarli celermente vista anche l’approssimarsi della nuova stagione estiva». È quanto sostiene, in una nota, il consigliere regionale Orlandino Greco. «Se per i primi due la chiusura sembra essere definitivamente scongiurata – afferma – rimane in bilico la situazione del Sant’Anna di Crotone, sebbene sia un punto di snodo fondamentale per l’attrattività della nostra regione. Dal primo novembre, nonostante l’impegno del presidente Oliverio e l’indirizzo strategico che la Regione ha messo in atto con la scelta della gestione unificata e il bando vinto dalla Sacal ad oggi non ci sono aerei che partono e atterranno nella città di Pitagora».
Secondo Greco, «a conferma dell’importanza dello snodo di Sant’Anna è il fatto che sia stato inserito tra gli scali di interesse nazionale, potrebbe dunque rappresentare un punto di forza per l’intera regione ma che necessita, a differenza di quello dello Stretto e della Airport Lametia, di manutenzione straordinaria vista la lunga chiusura».
«Nuovamente estenuanti lungaggini burocratiche – denuncia il consigliere regionale – molte da chiarire, rallentano o ostacolano un percorso in atto che mira a restituire a questa terra un ruolo e una veste di prestigio non soltanto nel panorama nazionale. In questo quadro, la giunta regionale sta già da mesi lavorando ad individuare compagnie disposte a garantire servizi e nuove tratte per incrementare il flusso, soprattutto quello turistico».
«La Sacal – invita Greco – chiarisca quali sono i problemi che impediscono l’immediata riapertura, anche per informare le amministrazioni comunali, i cittadini, le associazioni che in questi giorni stanno, giustamente e con forza, manifestando per la riapertura immediata. Un fallimento che certo non è certo dipeso da questo governo ma da scellerate gestioni precedenti che qualcuno a sottaciuto, lasciando alla regione un debito notevole, e che hanno inciso fortemente e negativamente sullo sviluppo e la crescita dei nostri territori. Nella mia veste di consigliere regionale – conclude l’esponente politico -, come fatto fin ora, continuerò a sostenere qualsiasi iniziativa anche di mobilitazione atta alla riattivazione dello scalo; non riaprire l’aeroporto di Sant’Anna di Crotone significherebbe amputare una parte importante del sistema infrastrutturale regionale».
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