REGGIO CALABRIA È pronta per iniziare il suo lavoro la commissione d’inchiesta sull’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza. L’organismo lavorerà per quattro mesi e sarà presieduto da un consigliere regionale indicato dai partiti di opposizione. Nell’intenzione dei proponenti, i rappresentanti della maggioranza Giudiceandrea, Guccione, Neri e Bova, c’è la necessità «di dirimere e rimuovere, se necessario, ogni ostacolo nel preminente interesse dei cittadini, e del loro diritto alla salute». Nello svolgimento dell’inchiesta, la commissione potrà richiedere agli uffici della Regione competenti in materia e dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, tutte le informazioni e la documentazione utile all’espletamento dell’inchiesta, senza che ad essa sia opponibile il segreto d’ufficio, e può altresì convocare persone che possano fornire informazioni utili al completamento dell’inchiesta. «È questa la strada da perseguire – spiega Giudiceandrea -, preso atto delle gravi situazioni denunciate dal dottore Raffaele Mauro (dg dell’Asp, ndr), in ordine alle ingerenze dell’ufficio del commissario della Sanità sulle scelte politiche e sui rallentamenti e criticità non risolte, compresa la presentazione dell’atto aziendale, che ancora ad oggi, dopo un anno e mezzo dall’insediamento del direttore Mauro, solo a Cosenza non vede la luce. La commissione d’inchiesta dovrà eliminare ogni dubbio sulle responsabilità che ricadono, inevitabilmente, sulla salute dei calabresi».
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