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Quattro moschettieri per la metro di Cosenza – VIDEO

COSENZA Dopo un «percorso travagliato in una fase delicata» è arrivato il fatidico giorno della firma per l’accordo propedeutico alla realizzazione della metroleggera a Cosenza. Dopo mesi e mesi di…

Pubblicato il: 12/06/2017 – 11:16
Quattro moschettieri per la metro di Cosenza – VIDEO

COSENZA Dopo un «percorso travagliato in una fase delicata» è arrivato il fatidico giorno della firma per l’accordo propedeutico alla realizzazione della metroleggera a Cosenza. Dopo mesi e mesi di polemiche, provocazioni e incomprensioni, repliche e controrepliche, a Palazzo dei Bruzi c’è fermento per il “grande giorno”. Il primo ad arrivare è il padrone di casa – il sindaco Mario Occhiuto – che prima di salire nella sala di rappresentanza ha incontrato un gruppo di cittadini che hanno manifestato pacificamente la loro contrarietà alla realizzazione della metro. Sono poi arrivati il sindaco di Rende Marcello Manna e il presidente della Provincia Franco Iacucci. Dopo un breve incontro privato con Occhiuto, i tre hanno incontrato la stampa per siglare l’accordo. Prima di iniziare i sindaci, Oliverio e Iacucci hanno ascoltato un rappresentante del comitato spontaneo che ha consegnato loro le oltre duemila firme raccolte per indire un referendum popolare sulla metro. 

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(Occhiuto: «Un polmone verde per cambiare volto alla città»)

Il sindaco Occhiuto ha introdotto la fase precedente la firma – quella dei discorsi istituzionali – con alcune battute. «Apro i lavori di questo momento storico con alcune buone notizie. Prima buona notizia: Guccione ha dichiarato che abbiamo realizzato il suo programma. Quindi siamo stati bravissimi se in un anno abbiamo realizzato il suo programma di cinque anni. Ho letto che si dimette ma spero di no. Questa mattina mi ha telefonato per farmi i complimenti per l’accordo e ritengo non si dimetta dal momento che mi ha anticipato che abbiamo altre priorità su cui lavorare come l’ospedale». 
È toccato poi al governatore Oliverio entrare nel cuore della questione: «Siamo arrivati alla conclusione di un accordo importante. Ringrazio i legali e i tecnici per il supporto dato. Oggi è una giornata fondamentale che arriva al termine di un confronto molto impegnativo. Considero questo momento l’inizio di un percorso nuovo che deve vedere le istituzioni – la Regione e i Comuni – interloquire con un approccio positivo. Nella vita della nostra regione uno degli elementi sempre presente è stata la litigiosità che ha solo indebolito i percorsi. Ecco perché questa giornata deve essere l’apertura di una nuova stagione. Tra qualche giorno discuteremo di un’altra opera importante che è il nuovo ospedale e lì interloquiremo con i Comuni. L’idea di realizzare la metro ha un’origine antica, risale a quando era sindaco il compianto Giacomo Mancini. Si tratta di un progetto che rivoluzionerà anche l’intero sistema dei trasporti e che rientra in un contesto più ampio. Stiamo lavorando sia per ammodernamento il versante sud che quello nord. Abbiamo, ad esempio, intenzione di attivarci al più presto per la stazione ferroviaria a Settimo di Montalto. Tra i progetti imminenti anche i lavori sulla ferrovia ionica». 
Oliverio è soddisfatto perché da quando si è aperto un confronto vero sulla metro «sono stati apportati miglioramenti al progetto iniziale soprattutto per quanto riguarda l’impatto ambientale: mobilità con mezzi elettrici e piste ciclabili. Sarà dato sostegno ai Comuni per l’acquisto dei mezzi elettrici. Ci sarà un sistema di mobilità, che avendo la metro come asse, punterà alla riqualificazione del territorio. Stiamo per realizzare un palazzo unico degli uffici della Regione. Questo progetto mette in campo un investimento importante di 235 milioni di euro. Abbiamo strutturato anche i tempi e quindi a breve partirà la fase operativa. Vogliamo sollecitare a ridurre i tempi per la realizzazione dell’opera perché se lavoreremo con determinazione la metro potrà essere completata entro la fine dell’anno». 

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(Oliverio: «Investimenti per 235 milioni di euro»)

Prima di concludere Oliverio ha fatto cenno ai due incendi che nei giorni scorsi ha interessato Rende e Cosenza. «Il rogo nell’area della ex Legnochimica – ha detto Oliverio – ha riacceso i riflettori su un problema che esiste da tempo. Per questo ci rivolgeremo al ministero dell’Ambiente per sollecitare una bonifica urgente. E la stessa attenzione sarà rivolta a Cosenza. La criminalità deve sapere che non ci sarà spazio. E sappiano i cittadini che noi ci saremo sempre al di là delle diverse magliette che si indossano». Il presidente Oliverio ha concluso il suo intervento con «un sentito augurio alla città unica». 
Il presidente della Provincia di Cosenza, Franco Iacucci, ha sottolineato l’importanza «della solidarietà istituzionale e della sinergia. L’accordo c’era – ha aggiunto – è stato necessario solo riprendere il dialogo. Questa è un’opera di valenza anche regionale. Adesso ci aspetta una sfida importante che si può vincere solo in un clima di collaborazione». 
Una sfida che coinvolge pure il Comune di Rende. «Si conclude un iter amministrativo – ha detto il sindaco Marcello Manna – e questo non capita spesso. E ora si aprono i cantieri per creare la città unica. Che non è  un atto amministrativo ma un disegno che riguarda istituzioni e cittadini. Questo tavolo deve rimanere permanente perché c’è da discutere su una serie di opere da concretizzare. Considerato che abbiamo un polo universitario che è fondamentale non a Rende ma a tutta la Calabria. Da domani in poi dobbiamo muoverci in questa direzione. Infatti, sono da una tre giorni di emergenza per l’area della ex Legnochimica. E anche lì dobbiamo lavorare insieme perché si tratta della bonifica di una importante ex area industriale». 
A chiudere il momento degli interventi e delle spiegazioni è stato il sindaco Mario Occhiuto: «Oggi portiamo a casa un ottimo risultato perché sono state recepite e apportate molte più migliorie al progetto rispetto a quelle che noi già da tempo avevamo evidenziato. Restituiremo ai cittadini un grande parco urbano di circa due chilometri. Immaginate come cambierà la città con un polmone verde. Si passerà dal corso pedonale al centro pedonale. Avremo tre longitudinali che saranno unite al Ponte di Calatrava che sarà inaugurato tra qualche mese. Ci sarà una riqualificazione di via Popilia che sarà collegata al centro città. Valorizzazione del centro storico». Occhiuto ha fatto poi un riferimento al progetto del nuovo ospedale: «Anche lì è necessario un confronto proficuo e intenso. Bisogna verificare la riqualificazione del sito esistente». Il sindaco di Cosenza ha colto con piacere gli inviti di Oliverio e di Manna sulla città unica e anche su questo ha augurato un dialogo e un confronto. 
Dopo un’ora e mezza di discorsi è arrivato finalmente il momento – tanto atteso – della firma dell’accordo. A breve cantieri aperti e tutti al lavoro per la metro. Una firma siglata da un brindisi a base di champagne. 

Mirella Molinaro
m.molinaro@corrierecal.it

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