Bruni: «Impegno massimo nella ricerca della verità»

PAOLA Equilibrio, sinergia e interlocuzione. Sono le linee guida che il neo procuratore capo di Paola Pierpaolo Bruni ha richiamato nel suo intervento di insediamento ai vertici della Procura del centro del Tirreno cosentino.
Alla presenza delle massime autorità locali tra cui il procuratore generale della Corte d’Appello di Catanzaro Raffaele Mazzotta, il presidente della Corte d’Appello Domenico Introcaso e il presidente del Tribunale di Paola Del Giudice, Bruni ha richiamato i capisaldi di quella che sarà la sua azione come procuratore capo del centro tirrenico: «Impegno massimo nella ricerca della verità, nella ricostruzione dei fatti, nell’accertamento della verità nella corrispondenza della verità reale a quella processuale». Un valore assoluto da coniugare con l’«equilibrio». «Equilibrio – ha sottolineato il neo procuratore capo di Paola – nella valutazione della prova e nei rapporti con le parti processuali». Proprio a questo proposito Bruni ha poi richiamato l’altra linea guida su cui impronterà l’azione: la sinergia. «Si cercherà un rapporto sinergico – ha detto a questo proposito – tra tutti i componenti dell’ufficio nel rispetto dei diversi ruoli istituzionali per rispondere alle esigenze di giustizia che il territorio richiede». E poi c’è l’attenzione sottolineata da Bruni sempre orientata allo stesso fine sul valore dell’ascolto e dunque dell’interlocuzione tra la Procura e l’avvocatura.
Erano state le parole del procuratore generale di Catanzaro Mazzotta ad introdurre la breve ma intesa cerimonia di investitura. Proprio Mazzotta ha tracciato il profilo umano e professionale di Bruni. Ricordando l’azione condotta assieme quando il procuratore generale guidava la Procura di Crotone in cui fino poco tempo addietro ha operato appunto il neo procuratore capo di Paola. Ad iniziare dalla quella che Mazzotta ha definito la «delicata» inchiesta della Pertusola. «Abbiamo lavorato con grande impegno – ha detto durante la cerimonia – anche per rispondere alle sollecitazioni della popolazione». Senza dimenticare l’azione svolta alla Distrettuale di Catanzaro «i cui risultati – ha sottolineato Mazzotta – si sono visti nel prosieguo dello svolgimento processuale delle sue indagini». A salutare il neo procuratore ad inizio della cerimonia anche il presidente della Corte d’Appello di Catanzaro Introcaso. Un volto certamente non nuovo in quel di Paola dove – ha ricordato lo stesso presidente – ha svolto per anni la sua attività alla guida del Tribunale tirrenico. «Per noi – ha detto Introcaso – è una perdita (riferendosi a Catanzaro), ma nel contempo sono contento per una scelta effettuata dal Csm che saprà ben operare per un territorio a me molto caro». A esprimere soddisfazione e gli auspici di buon lavoro oltre al presidente del Tribunale di Paola, Paola Del Giudice che è intervenuta nella fase della presentazione anche il presidente del consiglio degli avvocati del foro Paolano, Mario Pace e dell’ordine dei commercialisti Giorgio Sganga.   

Roberto De Santo
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