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Delitto Ronzello, arrestati due fratelli

MONASTERACE Ci sono due indagati per l’omicidio di Angelo Ronzello, commerciante ventiseienne, ucciso il primo aprile 2010 in un agguato a Monasterace, nella Locride. Per gli investigatori, i respo…

Pubblicato il: 16/06/2017 – 7:27
Delitto Ronzello, arrestati due fratelli

MONASTERACE Ci sono due indagati per l’omicidio di Angelo Ronzello, commerciante ventiseienne, ucciso il primo aprile 2010 in un agguato a Monasterace, nella Locride. Per gli investigatori, i responsabili sono due fratelli, uno dei quali arrestato questa mattina all’alba dai carabinieri. All’altro, già detenuto, sono state notificate in carcere le nuove accuse. Si tratta di Remo e Maurizio Sorgiovanni, di 31 e 28 anni.
Ronzello, all’epoca dell’omicidio commerciante di un negozio di mangimi a Monasterace, è stato ucciso con sei colpi di fucile caricato a pallettoni sparati da due sicari che hanno mirato al volto. Una “firma” che insieme alle frequentazioni del giovane con elementi della cosca Ruga-Metastasio di Monasterace ha indotto gli inquirenti a seguire subito la pista dell’agguato mafioso. 
Figlio di Vincenzo Ronzello, nel 1994 lambito dalla maxinchiesta “Stilaro” sull’infiltrazione della ‘ndrangheta negli appalti pubblici, il giovane commerciante era da tempo nel mirino degli investigatori per l’assidua frequentazione con gli esponenti del clan di Monasterace. Secondo la ricostruzione degli inquirenti avrebbe pagato con la vita la sua decisione di allontanarsi dagli ambienti criminali, oltre che la pretesa restituzione di una somma di denaro da parte degli assassini. La vittima fu uccisa con diversi colpi sparati da un fucile semiautomatico caricato a pallettoni mentre usciva dal condominio in cui aveva trascorso la serata a casa della sorella dei due arrestati, in compagnia della donna, di suo marito e di altri due amici. Un vero e proprio agguato, studiato e preparato dai killer , i quali conoscevano con certezza gli spostamenti che la vittima avrebbe fatto quella sera.
Le indagini, durate cinque anni sotto la direzione della Procura della Repubblica di Locri, avrebbero consentito agli investigatori del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Roccella Jonica di raccogliere indizi di colpevolezza a carico dei due fratelli, anche attraverso intercettazioni telefoniche ed ambientali. La giovane vittima, dopo la notifica, nei suoi confronti, nel mese di gennaio 2010, della misura di prevenzione dell’avviso orale, aveva deciso di cambiare condotta e stile di vita. Qualche giorno prima dell’omicidio, Ronzello avrebbe inoltre chiesto ai fratelli Sorgiovanni di onorare un debito di circa 40mila euro contratto con lui, relativo a forniture di merci, in particolare mangimi e farinacei. 

Alessia Candito
a.candito@corriereca.it