SERRA SAN BRUNO Tante associazioni, comitati, movimenti, Pro Loco hanno aderito, in questi ultimi giorni, alla giornata di mobilitazione in programma sabato 17 giugno a Serra San Bruno. «Una manifestazione unitaria, di popolo, voluta dai cittadini – si legge in una nota degli organizzatori – per protestare contro le disastrose condizioni della rete viaria nell’entroterra vibonese e catanzarese. Ma anche un momento di festa e di proposta, per accendere i riflettori sulle bellezze di un comprensorio che vanta straordinarie eccellenze artigianali e agroalimentari, oltre che un patrimonio storico-culturale di invidiabile bellezza».
L’iniziativa si svilupperà nel perimetro del suggestivo e accogliente centro storico di Serra San Bruno, arricchito dalla presenza di stand, esibizioni, giochi e musica. A partire dalle 17 di sabato pomeriggio, la città della Certosa sarà quindi lo scenario di un evento che attirerà, secondo le previsioni degli organizzatori, la presenza di un gran numero di partecipanti. Alle 19 in punto i promotori della manifestazione saliranno sul palco di Radio Serra, allestito in piazza Monumento per seguire in diretta l’intera manifestazione, e daranno voce alle ragioni della protesta. Interverranno anche i sindaci del territorio, fascia tricolore sul petto, per sottolineare il valore istituzionale di una mobilitazione che non ha colore politico o di parte ma è esclusivamente finalizzata a risolvere un problema: quello dell’accessibilità delle aree interne delle Preserre e delle Serre. Sono tre le richieste principali del coordinamento che ha promosso l’iniziativa di sabato: «Lo sblocco immediato di tutti i cantieri della Trasversale delle Serre, perenne incompiuta che ancora stenta a decollare dopo 50 anni di impegni disattesi da parte dell’Anas; la messa in sicurezza complessiva della ex 110, recentemente dissequestrata; la riapertura della provinciale Vazzano-Vallelonga, chiusa per danni da maltempo ormai da mesi e mesi. Emergenze concrete che richiedono interventi altrettanto concreti». Sono stati invitati a partecipare anche gli esponenti politici del territorio, i consiglieri regionali e i parlamentari, «nel segno di una spinta univoca che, partendo dal basso, possa a arrivare con la giusta forza in tutte le sedi preposte per riportare a casa soluzioni immediate, veloci ed efficaci».
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