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HORROR SHOW | Il giustiziere

di Pietro Bellantoni 11 giugnoMIMMO GANGEMI(Scrittore)  Su Fb: «Ho votato. E, se penso a chi ho votato 5 anni fa (candidato sindaco e preferenza) mi viene da prendermi a schiaffi». 11 giugno GIUSEP…

Pubblicato il: 17/06/2017 – 6:00
HORROR SHOW | Il giustiziere

di Pietro Bellantoni

11 giugno
MIMMO GANGEMI
(Scrittore) 

Su Fb: «Ho votato. E, se penso a chi ho votato 5 anni fa (candidato sindaco e preferenza) mi viene da prendermi a schiaffi».

11 giugno 
GIUSEPPE SCOPELLITI
(Ex governatore e sindaco di Reggio Calabria)

«Reggio sta soccombendo anche nei rapporti col governo centrale, regredendo di giorno in giorno! Per questo motivo ho scelto di essere presente alla manifestazione in difesa della sede principale dell’Agenzia dei Beni confiscati, istituita e fortemente voluta dal governo di centrodestra, ennesimo segnale di alta considerazione, dopo il riconoscimento dello status di città metropolitana, verso i reggini. La Reggio di quegli anni aveva condiviso un sogno, intravedeva una prospettiva. Oggi “Reggio tace” vergognosamente. Reggio è Patria». Ma manca Dio e lavoro

13 giugno
MIMMO TALLINI
(Consigliere regionale ed ex consigliere comunale di Catanzaro)

(Da Catanzaroinforma.it) Sergio Costanzo nuovo re delle preferenze a Catanzaro? Macché: «E così accade che qualcuno dimentichi che il record assoluto di voti, da quando è stata introdotta la preferenza unica, appartiene ancora al sottoscritto che nelle elezioni del 2011 ha totalizzato milleottocento voti (…) Cimabue venne superato da Giotto e questo appartiene alla storia dell’arte e dell’umanità. A Catanzaro, presunti “giotto” da anni tentano di superare senza mai riuscirvi improbabili “cimabue”».

13 giugno 
CARLO TANSI/1 
(Capo della Protezione civile calabrese)

Su Fb: «Un burocrate (le cui iniziali sono E.F.) mi sta rompendo le scatole. Devo adottare il “metodo Tansi”? Cioè devo sputtanarlo?».

13 giugno
ALESSANDRO DE VIRGILIO/1
(Giornalista e scrittore)

«La visita della presidente dell’Antimafia rivela che l’ergastolo non è la più grave fra le pene comminate a Riina».

13 giugno
ORLANDINO GRECO
(Consigliere regionale di maggioranza)

Ironia: «Devo ammettere con grande franchezza di aver sbagliato ad oppormi al sindaco Occhiuto nella scorsa competizione amministrativa nel capoluogo bruzio (…) Il sindaco Occhiuto si dimostra l’unico vero interlocutore credibile per ciò che concerne le politiche d’investimento sugli enti locali della Regione Calabria e sento, per questo, di consigliare ai sindaci di Castrolibero, di Montalto, di Mendicino, di rivolgersi a lui per sollecitare nuovi interventi che coinvolgano e non estromettano le loro comunità».

14 giugno
GIUSEPPE GIUDICEANDREA
(Consigliere regionale di maggioranza)

«Deve esserci nell’aria afosa di questo inizio di primavera [inizio di primavera?], qualcosa che rende particolarmente frizzanti gli interventi del collega Orlandino Greco su alcune azioni del governo regionale della comune parte politica».

14 giugno
SPARTACO PUPO
(Docente Unical) 

«Si continua a fare orecchie da mercante rispetto al mio appello a non laureare i mafiosi, ripeto i MAFIOSI, condannati al regime di carcere duro, mentre ricevo messaggi privati molto strani, e neanche troppo velati, al mio indirizzo da parte di persone “risentite”. Sapevo di toccare nervi scoperti, ma non fino a questo punto. No alla mafia, sempre e ovunque».

14 giugno
ALESSANDRO DE VIRGILIO/2

«Il sindaco di Villa San Giovanni è stato sospeso a pochi giorni dall’elezione. Il prefetto di Reggio è stato un po’ Severino».

14 giugno
GIUSEPPE FALCOMATÀ
(Sindaco di Reggio Calabria)

«Sindaco via Figurella è piena di buche e quando piove è impraticabile»: è uno dei messaggi più ricorrenti fra le mail e le lettere che mi giungono. Dopo decenni abbiamo risolto il problema delle acque meteoriche e ripristinato il manto stradale. Un intervento fatto con le nostre risorse, in attesa dei fondi del Decreto Reggio. Ps: da qui il Giro d’Italia non è passato». 

14 giugno
IVANO NASSO
(Ex presidente Calabria film commission)

La “risposta” a Falcomatà, su Fb: «Questo soggetto senza rossore e senza vergogna [sta] facendo passare per cosa eccezionale un[a] manutenzione ordinaria e dovuta si permette il lusso di continuare a prendere per il culto (il culo, verosimilmente, ndr) i reggini facendogli anche lo sfottò. VERGOGNA!!! Non Sei degno di rappresentare questa città dimettiti».

15 giugno
CARLO TANSI/2

«Spero che Gratteri arresti un po’ di dirigenti, funzionari e sindacalisti regionali così si può lavorare meglio».

15 giugno
CARLO TANSI/3

«È guerra aperta tra me e il sindacato autonomo di gente a cui ho tolto 6000€ di straordinari mensili che ostacola la mia attività».

16 giugno
MARIALUCIA RASO
(Ex consigliera comunale di Lamezia Terme)

(Da Il Quotidiano del Sud) Il sindaco Mascaro? «Avrebbe potuto chiamarmi e dirmi di persona cosa si aspettava da me. Avrei capito le sue ragioni e probabilmente mi sarei dimessa prima. Non ha mostrato invece alcuna delicatezza e ha avuto un comportamento improntato al più scorretto doppiopesismo».

16 giugno
VINCENZO CICONTE
(Candidato sindaco di Catanzaro)

«Assistiamo con incredulità e profondo scoramento alla sistematica strumentalizzazione che Abramo e i suoi sponsor politici portano avanti sulla pelle del Catanzaro calcio (…) rifuggiamo dagli spot estemporanei, dalle promesse dai piedi d’argilla che in maniera irresponsabile in queste ore vengono invece elargite da Abramo. Il quale, fra l’altro si guarda bene dal ricordare che lo stesso Parente che oggi vorrebbe comprare di nuovo il Catanzaro è lo stesso che nelle aule di tribunale ha un giudizio pendente per bancarotta conseguente al fallimento dell’Us Catanzaro 1929, di cui era presidente».

16 giugno
CONFINDUSTRIA VIBO VALENTIA
(Associazione provinciale)

«Riteniamo di aver raggiunto un tale livello di degrado delle nostre infrastrutture viarie da fare invidia alle periferie di quei Paesi che per tanti anni abbiamo noi stessi immaginato e definito arretrati e sottosviluppati». 

16 giugno
EMILIO GRECO
(Ex presidente facente funzioni dell’Ordine degli avvocati di Cosenza)

«Chiedo formalmente al presidente Oliverio di intervenire sulla questione degli incarichi legali che ancora oggi vede pochi privilegiati accaparrarsi gran parte degli incarichi (…) Più volte sono intervenuto per sollecitare alcuni enti alla necessaria rotazione e tra questi compare l’Asp di Cosenza. Purtroppo ho ricevuto solo risposte ilari e poco istituzionali». Lo prendono per il culto, insomma.

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