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AMMINISTRATIVE | Il centrosinistra ad Abramo: «Non ci sottraiamo al confronto»

CATANZARO «Sergio Abramo e i suoi alleati stanno perdendo il lume della ragione e, avendo terminato ogni argomento, ricorrono alla calunnia, alla delazione e alle polemiche di bassa fattura. Non sc…

Pubblicato il: 20/06/2017 – 14:53
AMMINISTRATIVE | Il centrosinistra ad Abramo: «Non ci sottraiamo al confronto»

CATANZARO «Sergio Abramo e i suoi alleati stanno perdendo il lume della ragione e, avendo terminato ogni argomento, ricorrono alla calunnia, alla delazione e alle polemiche di bassa fattura. Non scenderemo ai livelli in cui il sindaco uscente vorrebbe relegare ancora per cinque anni il capoluogo di regione, lui che e’ espressione conclamata della politica fine a se stessa lontana anni luce dal bene comune. Non capiamo la condizione di nervosismo e paura che gli esponenti del centrodestra esprimono nelle ultime ore, ma noi non cederemo alla provocazione». Lo afferma, in una nota, la coalizione di centrosinistra a sostegno del candidato sindaco di Catanzaro Vincenzo Ciconte. 
«Nessuno si sottrae – aggiunge – al confronto pubblico e democratico. Non lo abbiamo fatto durante la campagna elettorale del primo turno e non la faremo in vista del 25 giugno, tanto è vero che giovedì 22 saremo alla tribuna elettorale organizzata negli studi Rai ed altri appuntamenti sono già in agenda. E pur rispettando il prezioso lavoro degli operatori dell’informazione, i tempi stretti di un ballottaggio ci impongono un rapporto diretto con i cittadini, casa per casa, quartiere per quartiere. Un onore che Abramo non può permettersi, visto che il 61% dei catanzaresi lo ha sonoramente bocciato l’11 giugno, segnando il punto più basso della sua discendente parabola elettorale. Piuttosto, farebbe bene Abramo a prepararsi con cura, perché negli studi televisivi dovrà spiegare le ragioni di 15 anni di fallimenti iniziati nel lontano 1997, ovvero un secolo fa. Dovrà spiegare perché Catanzaro non ha un depuratore, perché il centro storico d’antichi fasti oggi è piombato nella desolazione e nell’isolamento, perché scuole importanti come la Mazzini sono chiuse da anni, perché la città soffre cronici problemi idrici nonostante sia stato presidente della Sorical, perché le periferie sono in agonia e perché Catanzaro occupa gli ultimi posti di tutte le classifiche sulla qualità della vita. E sempre più allarmanti sono le notizie che ci giungono dal Comune sulle sue ostinate pratiche clientelari, come in ultimo la concessione demaniale per l’apertura di due nuovi lidi in una zona a vincolo idrogeologico come quella fra la foce della Fiumarella e il porto, privando i cittadini catanzaresi di uno spazio di spiaggia libera. Il riferimento alle origini di Soriano, poi, rasenta il ridicolo e rimanda a un anacronistico campanilismo che già tanti danni ha provocato alla Calabria: chi elargisce le patenti di “catanzaresità”? Ricordo allo smemorato Abramo che Nicola Ceravolo, indimenticato presidente del Catanzaro, a cui è intitolato la stadio e indiscutibile simbolo della città in tutta Italia, era nativo di Soriano. E prestigiosi sindaci suoi predecessori non sono nati a Catanzaro. Basti ricordare, per citarne alcuni, Ferrara, di Serra San Bruno e Pucci e Donato di Chiaravalle. Per non parlare del Santo Patrono, San Vitaliano, originario di Capua». 
«Lasci perdere la geografia, Abramo, e pure le politiche sanitarie – prosegue la nota della coalizione di centrosinistra -. Da direttore generale dell’Azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio Ciconte ha reso possibile lo sblocco dei finanziamenti ex articolo 20 per 21 milioni di euro che hanno consentito l’ammodernamento e la messa in sicurezza dell’ospedale e l’acquisto di attrezzature di ultima generazione; grazie a Ciconte è stato realizzato il dipartimento Oncoematologico del Ciaccio, quello di Urgenza-Emergenza, la Rianimazione e otto nuove sale operatorie. Il dipartimento di Urgenza-Emergenza ha un Pronto soccorso con un nuovo accesso, che ha sensibilmente migliorato la fruibilità del servizio. In qualità di Primario cardiologo presso l’Ospedale Pugliese, Enzo Ciconte ha prodotto il massimo sforzo nell’innovazione tecnologica e realizzato il primo Centro Hub della regione per la cura dell’infarto che effettua l’angioplastica primaria sistematicamente (H24) nei primi novanta minuti dal dolore, equiparandolo ai migliori centri nel mondo, salvando migliaia di vite umane. Gli attuali disagi nascono dalla carenza di personale e dalla riduzione dei posti letto, tutte conseguenze del commissariamento della sanità fortemente voluto da uno dei suoi mentori politici, l’ex presidente della Regione Giuseppe Scopelliti che in Giunta aveva come assessori Mimmo Tallini e Piero Aiello. Per non parlare del suo colpevole silenzio quando da consigliere regionale ha assistito senza battere ciglio alla designazione di Reggio Calabria a città metropolitana a discapito di Catanzaro capoluogo di regione, caso unico in Italia».
«Siamo convinti che i catanzaresi – conclude la coalizione di centrosinistra – sapranno decidere da che parte stare e quale scelta compiere dentro alle urne. Il centrosinistra esprime un’altra visione di città. Se ne facciano una ragione Abramo e i suoi sostenitori».

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