CATANZARO Le grandi opere immaginate dal Por, virtuali e reali, hanno tempi e finanziamenti già scanditi. Da acquisire e verificare quando sarà il momento opportuno. I documenti che la Regione porterà al Comitato di sorveglianza programmato per giovedì prossimo sintetizzano costi e specificano date di inizio e conclusione dei lavori. È una piccola sfida nella Calabria delle eterne incompiute (sia reali che virtuali: i milioni spesi male per l’informatizzazione ne sono un esempio lampante). I progetti sono cinque. Tutti si concentrano sui trasporti: delle persone (le metropolitane di Cosenza e Catanzaro, il collegamento multimodale tra stazione e aeroporto di Lamezia e Catanzaro, la Gallico-Gambarie) e dei dati (la banda ultra larga).
LA BANDA ULTRA LARGA Si chiama “Calabria 100mbps” e potrebbe avvicinare le reti nostrane a standard europei. Giusto per colmare quel gap informatico che si somma ad altre arretratezze e frena le aziende (e non solo). Secondo i dati forniti dalla Regione il progetto, «coerente con il grande progetto nazionale sulla banda ultralarga», vedrà l’avvio delle procedure di evidenza pubblica per la realizzazione dell’intervento nel secondo semestre del 2017. Poi potranno essere avviati i lavori, «la cui durata è stimata in 3 anni». Tra il 2020 e il 2021 si potranno tirare le somme.
CATANZARO-GERMANETO IN TRENO La metropolitana Catanzaro-Germaneto – costo previsto 145 milioni – è una delle grandi opere più attese. Il progetto è stato suddiviso in fasi con il Por Calabria 2007/2013, Programma sul quale sono stati rendicontati i servizi di ingegneria e architettura afferenti alla progettazione di livello preliminare e definitivo. Il resto (cioè la parte più pesante del progetto) afferisce al Por 2014-2020. Il 6 agosto 2015 la Regione, al termine della procedura di appalto integrato, ha stipulato il contratto per la redazione della progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori. Adesso è in corso la verifica istruttoria per l‘approvazione della progettazione esecutiva. Agli inizi del 2017 è avvenuta la consegna parziale dei lavori (lo scopo era perfezionare gli espropri, effettuare verifiche di natura archeologica, bonificare da eventuali ordigni bellici e rimuovere e ripiantumare gli alberi di pregio). Ora ci siamo quasi: l’approvazione del progetto esecutivo è prevista per luglio 2017 con conseguente consegna dei lavori in pari data. Resta il dubbio su chi taglierà il nastro tra Sergio Abramo e Vincenzo Ciconte: ce lo dirà il ballottaggio del 25 giugno. La Regione presenta al Comitato di sorveglianza i tempi dei lavori: la durata prevista è di 594 giorni. Entro la metà del 2019 i catanzaresi avranno la loro metro? Vedremo.
LA METRO DI COSENZA I cosentini, invece (quelli che la vogliono, perché nell’area urbana ci sono settori fortemente contrari all’opera), hanno rischiato di non vederla affatto la loro metropolitana. Nello scontro sul progetto tra Mario Oliverio e Mario Occhiuto si è riusciti a trovare una sintesi che, secondo il sindaco, rende l’opera sostenibile sul piano ambientale e urbanistico. Anche in questo caso il progetto è stato suddiviso in fasi con il Por Calabria 2007/2013, «Programma sul quale sono stati rendicontati i servizi di ingegneria e architettura afferenti alla progettazione di livello preliminare e definitivo». Il 31 maggio 2016 la Regione Calabria ha aggiudicato l’appalto. Dopo l’impasse, con il nuovo progetto che accontenta tutti, si può pensare al seguito. L’avvio dei lavori è previsto per novembre 2017. La durata è di 900 giorni. Nell’autunno del 2020 l’idea ventennale del trasporto su rotaia nell’area urbana Cosenza-Rende potrebbe diventare realtà.
I BINARI TRA STAZIONE E AEROPORTO Non è raro incontrare qualche malcapitato turista che, con il suo trolley, percorre a piedi il tragitto che separa la stazione ferroviaria di Lamezia Terme dall’aeroporto. Cose che succedono, quando le indicazioni per i bus non sono chiarissime (o non esistono). I tempi in cui queste scene saranno un ricordo non sono ancora chiari, ma il sistema che collegherà aeroporto, stazione, Germaneto e Catanzaro Lido è una delle idee più importanti del Por. Il costo previsto è di 317 milioni e la stazione appaltante è Rete ferroviaria italiana, con la quale la Regione Calabria ha stipulato il 18 ottobre 2016 un protocollo di intesa finalizzato alla realizzazione dell’intervento. Rfi sta procedendo, in concerto con la Regione Calabria, alla predisposizione dello studio di fattibilità, che sarà perfezionato entro il mese di settembre 2017, propedeutico all’avvio delle procedure per le attività di progettazione. Entro il 31 dicembre 2017 l’autorità di gestione provvederà a notificare la scheda del progetto ai servizi della Commissione europea per l’avvio della procedura funzionale alla decisione di approvazione. Tempi ancora lunghi: i turisti (non tutti) continueranno a passeggiare. O a prendere il taxi.
GALLICO-GAMBARIE La questione della Gallico-Gambarie è un po’ diversa. Perché non si tratta tecnicamente di una grande opera. Con una nota del 2 maggio 2017 la Commissione europea, visto che il progetto (da 65 milioni) non raggiunge la soglia finanziaria prevista, pari a 75 milioni di euro, ha richiesto all’autorità di gestione il ritiro del Grande Progetto. L’opera resta comunque finanziata dal Por ed è in corso di attuazione. Si tratta, a questo punto, di trovare un altro meccanismo per finanziarlo. Un altro spazio già individuato all’interno della programmazione. Previsioni? Il completamento dovrebbe arrivare entro la fine del 2018.
Pablo Petrasso
p.petrasso@corrierecal.it
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