Atto intimidatorio nei confronti di Confindustria Vibo Valentia: due cartucce e una bottiglia contenente liquido infiammabile sono state fatte ritrovare, all’interno di un sacco di cemento, nei pressi del cantiere della nuova sede degli industriali vibonesi, attualmente in fase di ristrutturazione. «A Confindustria Vibo Valentia, simbolo della rappresentanza del sistema imprenditoriale e della libertà di fare impresa sul territorio, ai suoi associati ed ai suoi vertici – si legge in una dichiarazione congiunta dei presidenti di Unindustria Calabria, Natale Mazzuca, e di Ance Calabria, Francesco Berna – esprimiamo e garantiamo la nostra vicinanza ed il nostro incondizionato sostegno. Tali gesti non sono e non possono in nessun caso essere tollerati, tantomeno quando vengono perpetrati nei confronti di soggetti portatori di interessi collettivi che esercitano, tra le tante funzioni, quelle di concorrere a mettere in atto e contribuire al progresso ed alla crescita economica e sociale del Paese. Quando si attacca una Organizzazione di rappresentanza delle imprese radicata e riconosciuta, si colpisce il cuore stesso del vivere civile. Nessuno si illuda – concludono Mazzuca e Berna – di poter fermare le imprese né di intimidire chi, da sempre, è al fianco del sistema economico e combatte con ogni energia la criminalità ed il malaffare».
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