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«Oliverio la smetta con annunci e propaganda» – VIDEO

CATANZARO «Basta con convegnistica, propaganda elettorale e annunci. È arrivato il momento dei fatti concreti. Servono interventi che possano dare speranza ai calabresi, giovani e meno giovani, occ…

Pubblicato il: 20/06/2017 – 9:46
«Oliverio la smetta con annunci e propaganda» – VIDEO

CATANZARO «Basta con convegnistica, propaganda elettorale e annunci. È arrivato il momento dei fatti concreti. Servono interventi che possano dare speranza ai calabresi, giovani e meno giovani, occupati e disoccupati. Basta scontri poi tra Regione e Commissario sulla Sanità. Occorre garantire i servizi, piuttosto, alle fasce più deboli della popolazione». Sono alcune delle richieste di Cgil, Cisl e Uil che hanno inscenato a Catanzaro una manifestazione alla Cittadella per sollecitare alla Regione «l’attivazione di politiche attive per il lavoro». «Al governo regionale – hanno sottolineato i sindacati prima di incontrare l’assessore Roccisano e il presidente Oliverio – mandiamo messaggi molto chiari da diverso tempo. La pazienza ha un limite e oggi è totalmente esaurita. Così si compromette il confronto con la Regione in quanto fino ad oggi non sono arrivati fatti concreti a favore del precariato e dei lavoratori ex percettori di ammortizzatori in deroga». «La questione del trasporto – hanno sostenuto ancora Cgil, Cisl e Uil – è sotto gli occhi di tutti. C’è la vicenda degli aeroporti che non trova soluzione. Il porto di Gioia Tauro viene ridimensionato. Ancora aspettiamo l’operazione verità sulla partecipazione pubblica in Calabria e intanto società importanti come Fincalabra e Sorical soffrono un commissariamento che non porta progettualità e programmi». Nella piazzetta della Cittadella hanno manifestato lavoratori espressione di diverse vertenze, dai percettori in deroga ai tirocinanti della giustizia, quelli della scuola o dei beni culturali. «Abbiamo aggregato – hanno aggiunto i sindacati – diverse tematiche del lavoro. Tutte attendono che partano i bandi per le politiche attive che aveva annunciato il governatore. La Calabria è ferma sotto l’aspetto dello sviluppo del lavoro e non possiamo aspettare al riguardo solo la gestione delle risorse comunitarie. I giovani vanno via dalla Calabria: questo è un quadro che la Regione e il governo nazionale non possono far finta di non capire».

CISL: PIANO STRAORDINARIO DI LAVORO E OCCUPAZIONE «La larga partecipazione alla manifestazione unitaria di Cgil, Cisl e Uil Calabria sul lavoro ha dato l’esatta dimensione della situazione di forte disagio presente in Calabria». Lo ha dichiarato, in una nota, il segretario regionale Urs Cisl Calabria Paolo Tramonti. «Per la Cisl permangono – spiega -, anche dopo l’incontro avuto con il presidente della giunta regionale e l’assessore al Lavoro, le ragioni per proseguire nella mobilitazione. A fronte delle tante vertenze aperte, del fatto che le stesse politiche attive del lavoro stentano a partire, dei ritardi sui bandi giustizia, Miur, Beni culturali, autoimpiego, enti locali, imprese private, sulla situazione lsu-lpu, l’incontro odierno ha fornito risposte solo parziali, pur apprezzando la volontà da parte del governo regionale di istituire, su richiesta del sindacato, una task force sui problemi del lavoro in Calabria».
«Per la Cisl – prosegue ancora Tramonti – è arrivato il momento di mettere in campo un piano straordinario per il lavoro e l’occupazione utilizzando risorse comunitarie, nazionali e regionali, mirato alla nuova occupazione, alla stabilizzazione del precariato, al contrasto al lavoro nero e sommerso, alla ricollocazione produttiva delle migliaia di lavoratori fuoriusciti dal sistema degli ammortizzatori sociali in deroga ed
oggi privi di qualsiasi forma di sostegno al reddito. Tutto ciò deve essere strettamente legato all’effettivo rilancio del sistema economico e produttivo regionale puntando prioritariamente sulle due grandi opportunità presenti al momento, Por Calabria e Patto per la Calabria». Per la Cisl, dunque, non ci sono alternative all’avvio di una fase di confronto vero per invertire la tendenza e avviare una nuova stagione per la Calabria.

OCCHIUTO: OLIVERIO SENZA BASE SOCIALE «La manifestazione della triplice sindacale di oggi a Germaneto, appena due settimane dopo quella della Coldiretti, dimostra che Oliverio e il Pd hanno perso il rapporto con l’agglomerato sociale che ne determinò la vittoria e che oggi legittimamente mostra le deficienze strutturali del sistema Regione». Lo afferma Roberto Occhiuto, deputato di Forza Italia, commentando la manifestazione dei sindacati alla Cittadella di Germaneto. «C’è una flessione sul cronoprogramma – dice Occhiuto – e c’è una totale assenza di strategia rispetto alle questioni che riguardano la produttività e il sociale. Si respira la solita aria autoreferenziale – prosegue  Occhiuto – che fotografa una realtà completamente diversa da quella esistente, come un romanzo di Philip Dick. Mancano accordi quadro sulla strada della stabilizzazione del precariato in genere – osserva  Occhiuto – e peraltro gli  ex Lsu-Lpu stabilizzati hanno ancora una qualifica B/1. Il problema di fondo è il tirare a campare che emerge dai vari segmenti regionali – conclude Occhiuto – e una dilazione eterna, infinita, che sposta e proietta problemi e mancate soluzioni sine die».

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