ISOLA CAPO RIZZUTO È stato discusso, per circa due ore, giovedì, il Riesame per don Edoardo Scordio, 70 anni, arrestato in seguito all’operazione Jonny coordinata dalla Dda di Catanzaro contro le ingerenze della cosca Arena nel Cara di Isola Capo Rizzuto.
Il parroco di santa Maria Assunta, fondatore della confraternita Misericordia di Isola Capo Rizzuto che gestiva il centro di accoglienza, è accusato di associazione per delinquere di stampo mafioso per avere, insieme al governatore della confraternita, Leonardo Sacco, operato la distrazione di grandi risorse in favore della bacinella della cosca.
Secondo l’accusa sia Sacco che Scordio, avrebbero garantito alla cosca Arena di Isola Capo Rizzuto l’ingerenza nella gestione del centro di accoglienza. Nel corso dell’udienza del Riesame il procuratore aggiunto di Catanzaro Vincenzo Luberto e il sostituto Domenico Guarascio hanno prodotto nuove intercettazioni e documenti rivenuti presso i computers oltre ad nuovi titoli ed effetti cambiari.
Documentazione è stata prodotta anche dalla difesa, rappresentata dall’avvocato Tiziano Saporito, che ha chiesto l’annullamento dell’ordinanza di custodia cautelare. La decisione dei giudici è prevista per il prossimo lunedì.
ale.tru.
x
x