PAOLA Morì nel supermercato in cui lavorava. Ma ci sarebbero delle responsabilità sanitarie. La Procura di Paola ha chiuso le indagini nei confronti di cinque medici indagati per la morte del giovane Gianfranco Vommaro, deceduto all’improvviso mentre era al lavoro in un supermercato di Paola.
Secondo l’accusa – rappresentata dal pm Maurizio De Franchis – il giovane non avrebbe avuto l’assistenza necessaria da parte dei medici che lo avevano in cura perché Vommaro soffriva di problemi cardiaci. Il ragazzo era infatti in cura in una struttura lombarda. Gli avvisi di chiusura indagini sono stati notificati a Paola Galimberti; Michele Gerolamo Randazzo; Maurizio Gasparini (tutti e tre in servizio all’istituto Humanitas di Rozzano, vicino Milano); Anna Rita Ritacco e Francesco Cariello entrambi della clinica Tricarico di Belvedere. Subito dopo il decesso la famiglia del giovane ha presentato denuncia in Procura ed è rappresentata dagli avvocati del foro di Cosenza Paolo Coppa, Massimiliano Coppa, Marianna De Lia e Luigi Forciniti.
In un primo momento si pensava a una morte accidentale ma gli avvocati di parte civile – attraverso i loro consulenti – sono riusciti a individuare presunte responsabilità dei sanitari che adesso dovranno essere accertate. Secondo i periti, nominati dal giudice i professori Massimo Rizzo e Francesco Borrelli dell’Università di Catanzaro i medici non sarebbero intervenuti prontamente e adeguatamente sul ragazzo.
Mirella Molinaro
m.molinaro@corrierecal.it
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