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Omicidio nel centro di Catanzaro

CATANZARO Un uomo è stato ucciso questa mattina a Catanzaro. L’agguato è stato compiuto in via Milano, nel centro della città, intorno alle 8. Secondo le prime testimonianze, l’uomo, Gregorio Mezza…

Pubblicato il: 24/06/2017 – 7:01
Omicidio nel centro di Catanzaro

CATANZARO Un uomo è stato ucciso questa mattina a Catanzaro. L’agguato è stato compiuto in via Milano, nel centro della città, intorno alle 8. Secondo le prime testimonianze, l’uomo, Gregorio Mezzatesta, 54 anni, era un dipendente delle Ferrovie della Calabria. Contro di lui è stato teso un agguato al suo arrivo in auto sul luogo di lavoro, quando è stato raggiunto da cinque colpi di arma da fuoco. I carabinieri della Compagnia e del Comando provinciale di Catanzaro hanno avviato i rilievi e le indagini.

La zona dove è avvenuto il delitto si trova a pochi metri di distanza dall’autostazione delle Ferrovie della Calabria e, anche per questo, è particolarmente trafficata. Stando alle prime ricostruzioni, a sparare sarebbe stato un killer poi fuggito a bordo di una moto. Sul luogo del delitto, dove si sono recati i pm Paolo Petrolo e Vincenzo Capomolla, sono stati rinvenuti sei bossoli di pistola calibro 6.75. Il killer avrebbe esploso sei colpi, di cui cinque avrebbero attinto la vittima tra il collo e la testa. 

IL FRATELLO DELLA VITTIMA E IL DUPLICE OMICIDIO DI DECOLLATURA Si fa sempre più concreta la strada della vendetta traversale. Infatti la vittima era il fratello di Domenico Mezzatesta, l’uomo che nel gennaio del 2013 si rese responsabile di un duplice omicidio a Decollatura (Francesco Iannazzo e Giovanni Vescio, di 29 e 36 anni, le vittime) per il quale è stato condannato all’ergastolo. Il delitto fece particolarmente scalpore perché ripreso dalle telecamere del bar in cui avvenne. La sentenza è stata successivamente annullata con rinvio dalla Corte di Cassazione e si è in attesa adesso di un nuovo processo. Gli investigatori, a questo punto, non escludono un collegamento tra i due episodi. L’avvocato di Domenico Mezzatesta, inoltre, era Francesco Pagliuso, ucciso a Lamezia la sera del 9 agosto 2016.

C’È UN TESTIMONE Assieme a Mezzatesta nel momento dell’agguato c’era un collega che aveva raggiunto la sede dell’autostazione delle Ferrovie della Calabria per iniziare il turno di lavoro. L’uomo è rimasto illeso, ma è sotto shock. Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, avrebbe assistito impotente al delitto senza riportare ferite. Il collega e altre persone sono state sentite dagli investigatori in queste ore.

ale. tar.