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Operazione antidroga nel Vibonese, spacciatori traditi dalle chat

SERRA SAN BRUNO Nella mattinata di lunedì il Nucleo operativo della Compagnia carabinieri di Serra San Bruno, coadiuvato dal personale delle Stazioni dipendenti, ha eseguito un’ordinanza di custodi…

Pubblicato il: 26/06/2017 – 6:31
Operazione antidroga nel Vibonese, spacciatori traditi dalle chat

SERRA SAN BRUNO Nella mattinata di lunedì il Nucleo operativo della Compagnia carabinieri di Serra San Bruno, coadiuvato dal personale delle Stazioni dipendenti, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal Gip presso il Tribunale di Vibo Valentia, nei confronti di 14 persone, ritenute responsabili a vario titolo del reato di produzione, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti (marijuana e cocaina).

LE INDAGINI Tutto è iniziato – ha spiegato in conferenza stampa il capitano della Compagnia di Serra, Mattia Ivano Losciale – da un controllo di una pattuglia sul territorio effettuato nel novembre del 2015. Fermato dai carabinieri, il 24enne serrese Davide Tassone è stato tradito da un certo nervosismo, così da una perquisizione nella sua auto sono spuntati circa 70 grammi di marijuana. Da quell’arresto i carabinieri del Nucleo investigativo guidati dal maresciallo Massimiliano Staglianò hanno cominciato a scavare incrociando tabulati telefonici e conversazioni in chat su Whatsapp, fino a ricostruire una rete di piccoli spacciatori – in alcuni casi si tratta proprio di produttori-spacciatori, per lo più di marijuana, ha spiegato il procuratore Bruno Giordano, affiancato dalla pm Filomena Aliberti – che avrebbe smerciato la droga sulle piazze serresi.
Destinatarie del provvedimento cautelare ai domiciliari sono 14 persone, di cui una, Emanuele Mancuso, figlio del boss Pantaleone “l’ingegnere”, risulta irreperibile, sebbene il suo ruolo nell’indagine – ha spiegato Giordano – sia «marginale». Altri due soggetti, inoltre, sono stati denunciati a piede libero.
I provvedimenti sono stati notificati nei comuni di Serra San Bruno, Monterosso Calabro Cardinale, Isca sullo Jonio, Santa Caterina dello Jonio, Nicotera, Catanzaro, Reggio Calabria, Santa Eufemia d’Aspromonte, Firenze e Gonzaga, hanno consentito di assestare un durissimo colpo alla rete di spaccio sul territorio delle Serre Vibonesi.

I 14 destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari sono:

Damiano Mamone, 34 anni

Davide Tassone, 24 anni

Simone Musolino, 26 anni

Giovanni Gimigliano, 23 anni

Angelo Garieri, 31 anni

Francesco Candido, 24 anni

Cristian Valenti, 21 anni

Fernando Spatola, 20 anni

Manuel Delfino, 29 anni

Giuseppe Gamo, 27 anni

Emanuele Mancuso, 29 anni (irreperibile)

Francesco Cannizzaro, 27 anni

Vincenzo Tino, 27 anni

Nino Emanuele, 28 anni

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