Ultimo aggiornamento alle 16:06
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 4 minuti
Cambia colore:
 

Locri, il sindaco chiede il commissariamento dell'ospedale

LOCRI Dopo l’incontro tenutosi ieri presso la sala del consiglio comunale di Locri tra i sindaci della Locride e i vertici dell’Asp 5 di Reggio Calabria, in merito alla critica situazione in cui ve…

Pubblicato il: 27/06/2017 – 10:16
Locri, il sindaco chiede il commissariamento dell'ospedale

LOCRI Dopo l’incontro tenutosi ieri presso la sala del consiglio comunale di Locri tra i sindaci della Locride e i vertici dell’Asp 5 di Reggio Calabria, in merito alla critica situazione in cui versa l’ospedale della Locride, giunge lo sfogo del sindaco Giovanni Calabrese: «Il direttore generale dell’Asp, che tra commissario e direttore, è al vertice dell’Azienda ospedaliera da oltre un anno, dopo essersi presentato con oltre un’ora di ritardo all’incontro con i sindaci del territorio, non ha inteso affrontare le note e ataviche criticità che attanagliano il presidio locrideo. Nel lungo, disarticolato ed evanescente suo intervento, Brancati, tra lo stupore delle tante persone presenti nella sala consiliare, di tutto ha parlato tranne che dei problemi dell’ospedale di Locri».
«Il pessimo funzionamento di tutti i reparti e i pessimi servizi sanitari erogati ad oggi ai cittadini – continua -, non sembrano interessare il direttore generale. Lo stesso che non ha “digerito” l’intervento del sottoscritto e, soprattutto, quello del sindacalista Azzarà. Brancati prima ha impedito ad Azzarà di continuare il proprio appassionato intervento sulla situazione dell’ospedale e, non contento, si è voltato verso il sottoscritto dicendo: “Lei è il cialtrone che ha organizzato questa imboscata”, cercando anche di abbandonare la sala per sottrarsi a quello che doveva essere l’unico e solo argomento: cioè la grave situazione dell’ospedale. Ieri però Brancati, che è l’espressione del governo regionale, con il proprio atteggiamento, ha confermato i sospetti che non vi è nessuna intenzione di risolvere seriamente e concretamente i problemi dell’ospedale di Locri. Il grido d’allarme proveniente dalla Locride non sembra interessare la politica che con l’esclusione del consigliere Romeo risulta completamente assente dalla Locride, facendola ricomparire puntualmente solo in occasione di competizioni elettorali. Non si vedono e non si sentono i consiglieri regionali della provincia di Reggio Calabria; non si hanno notizie dei parlamentari calabresi, ad eccezione dell’onorevole Battaglia, che ieri ha chiesto la rimozione di Brancati in quanto non paga i fornitori dell’Asp, ma indifferente anche lui alle problematiche della sanità locale. Un Brancati anche vergognosamente spalleggiato da alcuni sindaci prostrati al potere per interesse lavorativo e per chiara parte politica».
«Dopo quasi quattro anni di battaglie sulle drammatiche condizioni dell’ospedale che hanno portato a numerose inchieste per presunte morti per “malasanità” – aggiunge Calabrese -, con personale stressato e mortificato da turni massacranti, con intestine lotte di potere all’interno di alcuni reparti, con quotidiane vicende di cronaca nera e cronaca rosa che destabilizzano quel che rimane di un ospedale che fino a qualche anno fa rappresentava un riferimento sanitario qualificato per l’intera Locride, assistiamo ancora una volta al teatrino della politica e al ping pong tra governo e Regione, frutto della guerriglia tra le varie componenti del Pd, il cui segretario nazionale è venuto nella Locride non per verificare i problemi seri, ma per deliziarsi con zeppole e nacatole. Non è vero che i problemi non si possono risolvere, è solo una questione di volontà. Dopo che il direttore generale ha palesato la propria incapacità ad affrontare i reali problemi dell’ospedale della Locride, nella qualità di sindaco della città di Locri, città che è stata obbligata al dissesto finanziario anche a causa del management ospedaliero che, non pagando i tributi, ha creato un buco nel bilancio comunale per oltre cinque milioni di euro, chiedo al ministro Lorenzin di commissariare la gestione dell’ospedale di Locri, staccandola dal controllo dell’Asp di Reggio Calabria e, nel contempo, chiedo al presidente Oliverio di sollevare con la massima urgenza il dottor Brancati dal gravoso compito di dg dell’Asp 5, per evitare che la sanità in provincia di Reggio Calabria venga trasformata in una macelleria per come fino ad oggi fatto da Brancati. È auspicabile anche che i consiglieri regionali e i parlamentari eletti con il consenso diretto e indiretto dei cittadini Locridei, vengano a rendersi conto della gravissima situazione dell’ospedale di Locri mettendosi a disposizione del territorio con l’obiettivo di trovare rapide, concrete e ragionevoli soluzioni. La Locride sta morendo, l’ospedale sta chiudendo e la politica regionale e nazionale continua a non proporre adeguate e rapide soluzioni».

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x