LAMEZIA TERME L’era di Arturo De Felice inizia ufficialmente tra gli uffici della Sacal. Sono bastati cinque minuti al consiglio d’amministrazione per ratificare la decisione con la quale l’assemblea dei soci ha conferito al presidente i pieni poteri decisionali e di rappresentanza. Finiscono in soffitta, dunque, gli scontri registrati nell’ultimo cda. Erano presenti alla riunione tutti i componenti della parte pubblica. Assenti, invece, i due rappresentanti della parte privata: Renato Caruso e sua figlia Adele. Era un passaggio (quasi) formale – i poteri sarebbero stati assunti da De Felice il 30 giugno –, ma il ricompattarsi dei rappresentanti pubblici è un segnale che lascia ben sperare. Adesso l’ex prefetto di Caserta potrà mettere in atto la sua cura per la società che si appresta a gestire tutti gli scali aeroportuali calabresi. Una cura che potrebbe partire dai contatti informali che De Felice ha avuto con esponenti della grande imprenditoria nazionale e internazionale, interessati a una eventuale forte ricapitalizzazione della società. Player che chiedono solo di avere interlocutori istituzionali seri e affidabili. Una scommessa sulla quale adesso si può investire per la crescita dello scalo. Secondo step: mettere mano alle due società che hanno portato alla fine ingloriosa degli aeroporti di Reggio Calabria e Crotone. Delle condizioni del primo, De Felice ha preso contezza firmando gli atti di passaggio con i curatori fallimentari nominati dal Tribunale. Centocinquantuno dipendenti abituati a far nulla; un molo d’attracco per i collegamenti veloci da Messina e dalle Eolie che cade a pezzi. Era costato milioni di euro, si ritrova depredato anche delle attrezzature di attracco. Sulla carta il tutto era videosorvegliato da un impianto costosissimo di telecamere e sensori: hanno rubato anche quelle senza che nessuno sporgesse neanche denuncia ai carabinieri.
«MASSIMO IMPEGNO PER RIAPRIRE CROTONE» Intanto il neopresidente della Sacal è intervenuto alla riunione aperta del consiglio comunale di Crotone incentrata sulla riapertura dei voli all’aeroporto Sant’Anna, la cui attività è ferma dalla fine di ottobre dello scorso anno«Tutti gli sforzi umanamente possibili per accelerare i tempi della riapertura del Sant’Anna saranno fatti, però la mia unica e vera aspirazione è che questi siano dati certi e ineludibili perché non voglio accontentare la richiesta di una settimana o di un mese per poi ritrovarci tra un anno in condizioni pessime». De Felice non ha fornito date sulla riapertura dello scalo aeroportuale, rivelando tuttavia che ci sono due compagnie straniere interessate a volare su Crotone con due tratte nazionali (Roma e Bergamo o Torino) e due internazionali non giornaliere, che potrebbero essere Londra e Bruxelles. Una delle due proposte sembra essere più affidabile, secondo De Felice, la cui preoccupazione è proprio quella di avere «vettori seri e affidabili che non cerchino di strozzare la società in un momento di debolezza».
Alla riunione, presieduta dal presidente del Consiglio comunale di Crotone, Serafino Mauro, insieme a De Felice hanno partecipato il sindaco, Ugo Pugliese; il presidente della Regione, Mario Oliverio; il sottosegretario di Stato, Dorina Bianchi, la consigliera regionale Flora Sculco ed alcuni sindaci del comprensorio jonico.
«Oggi abbiamo creato le basi per il rilancio strutturale e duraturo dell’aeroporto di Crotone», ha detto il presidente Oliverio, ricordando i 12 milioni di euro del bando per il marketing rivolto alle compagnie aeree che vogliono collegare la Calabria, mentre nelle prossime settimane sarà pubblicato un nuovo bando per incrementare le rotte verso il Paese ma anche verso l’Europa. Insomma, ha aggiunto Oliverio, «ci sono le premesse per il rilancio del sistema aeroportuale calabrese dentro il quale Crotone ha un’attenzione importante perché è un comprensorio vasto che non può essere privo di collegamenti aerei. Prima c’è la disponibilità di compagnie e prima si riparte».
Il sindaco Pugliese, concludendo i lavori, ha detto che «stiamo tutti lavorando per la riapertura dell’aeroporto, anche la Sacal, e oggi ne abbiamo avuto conferma. Adesso – ha aggiunto – faremo leva sull’Enac affinché acceleri tutte le procedure per la riapertura».
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