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Migranti, Fi chiede lo stato d'emergenza

COSENZA «Diecimila sbarchi in 4 giorni confermano che la situazione è gravissima e che il governo deve assumersi la responsabilità di dichiarare lo stato di emergenza». Lo afferma Jole Santelli di …

Pubblicato il: 28/06/2017 – 16:03
Migranti, Fi chiede lo stato d'emergenza

COSENZA «Diecimila sbarchi in 4 giorni confermano che la situazione è gravissima e che il governo deve assumersi la responsabilità di dichiarare lo stato di emergenza». Lo afferma Jole Santelli di Forza Italia. «Ci vogliono misure immediate – dice Santelli – che vadano dalla obbligatoria presenza a bordo di uomini delle forze dell’ordine su ogni Ong (pena divieto di attracco), alla revisione immediata delle posizioni dei migranti, mantenendo solo quanti siano realmente rifugiati provenienti da zone di guerra. Non si può continuare a scaricare su istituzioni periferiche ed enti locali – continua la nota – abusando del loro ruolo. L’Italia oggi è l’outlet del Mediterraneo – conclude Santelli – in un’Europa che, invece, pratica ” prezzi fissi” e non si occupa dei disagi vissuti dalla popolazione italiana» . 

«SITUAZIONE ALLARMANTE» Sull’argomento ha preso posizione anche il capogruppo di Fi in consiglio regionale Alessandro Nicolò, che condivide la richiesta di Santelli: «Il fenomeno dei flussi migratori è una questione allarmante rispetto alla quale il governo nazionale non può più permettersi di tergiversare. Serve, così come richiesto dalla deputata e coordinatrice regionale Fi Santelli, una commissione parlamentare di inchiesta. La situazione è ormai al collasso. Si dichiari lo stato di emergenza, anche alla luce della richiesta formale del governo al rappresentante Ue per la grave situazione contingente. L’Europa non può continuare a voltarsi dall’altra parte». «Gli ultimi dati – prosegue – pongono delle serie riflessioni sulle misure da adottare per contenere il fenomeno; in particolare procedendo alla revisione immediata delle posizioni dei migranti; garantendo la permanenza sul territorio solo a quanti siano realmente rifugiati politici provenienti da zone di guerra. Il peso di una questione ormai divenuta insostenibile non può gravare esclusivamente sugli Enti locali e sull’associazionismo. Né è tollerabile che si utilizzi la logica dello scaricabarile a danno della Calabria, cerniera di collegamento con l’Europa, e delle altre regioni del Sud». «Nel nostro Paese c’è chi lucra sui drammi altrui e gestisce in modo vergognoso l’ospitalità. Tutte le forze politiche – conclude Nicolò – sono chiamate a fare luce su distorsioni e criticità nonché sui gravissimi errori commessi che stanno generando confusione tra i dati relativi ai veri rifugiati politici rispetto a quelli afferenti la mole di clandestini che giungono sulle nostre coste». 
Dello stesso avviso anche il coordinamento provinciale di Crotone di Forza Italia: «Se diecimila sbarchi in 4 giorni non confermano che la situazione è gravissima e che il governo deve assumersi la responsabilità di dichiarare lo stato di emergenza non vediamo cosa debba ancora accadere. La questione migranti è ormai una priorità nazionale ed europea. L’Italia, ed in particolare gli enti locali interessati, non possono continuare a rimanere soli e abbandonati. Servono misure forti e urgenti. Siamo e saremo sempre per l’accoglienza e per la solidarietà tra i popoli ma non possiamo permetterci il lusso che il finto buonismo di questo fantomatico csx  radical chic continui nella sua pratica quotidiana del non fare. Le belle parole non servono. Il governo ha il dovere di fare e fare bene. L’unica consolazione che ci rimane dinanzi a tale inerzia governativa è la fine di questa legislatura quando il centro destra tornerà al governo del Paese».

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