VIBO VALENTIA Era a pochi chilometri dalla sua casa di Nicotera Pantaleone Mancuso “l’ingegnere”. Irreperibile da circa un anno, il 56enne ritenuto esponente di vertice del clan Limbadi è stato rintracciato in un’abitazione di campagna, tra Joppolo e Nicotera, dai carabinieri del comando provinciale di Vibo, della Compagnia di Tropea e del battaglione “Cacciatori di Calabria”. Mancuso, che ora dovrà scontare una condanna a 12 mesi in una Casa lavoro e affrontare da imputato il processo per il tentato omicidio della zia Romana Mancuso e di suo figlio Giovanni Rizzo, nel 2014 era stato catturato in Sud America, al confine tra Argentina e Brasile, con in tasca 100mila euro in contanti. Il figlio di Pantaleone Mancuso, il 29enne Emanuele, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari nell’ambito di un’operazione antidroga nelle Serre vibonesi, è invece irreperibile da qualche giorno.
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